La casa secondo Gen Z e Millennials: flessibile, modulare e a misura di benessere

La nuova generazione ripensa l’abitare, oltre il 60% dei giovani cerca spazi versatili e connessi, capaci di seguire i cambiamenti del proprio stile di vita

La casa non è più un luogo statico, ma un ambiente che si adatta. I dati raccontano che i giovani tra i 20 e i 35 anni cercano spazi flessibili e connessi, dove una stanza può cambiare funzione nel corso della giornata: da ufficio a rifugio personale, da area di concentrazione a punto d’incontro.

E il mercato immobiliare risponde: il report sui trend immobiliari del 2025 evidenzia la crescita di unità modulari, reversibili e a basso impatto ambientale, integrate in formule di affitto temporaneo o rotativo, pensate per chi cerca flessibilità senza rinunciare a sostenibilità e design.

La convergenza tra domanda e offerta indica un nuovo modello di abitare, dove gli spazi non sono più contenitori rigidi ma ambienti dinamici che si adattano alle esigenze quotidiane e ai diversi momenti della vita. In questo scenario, strumenti digitali e piattaforme innovative diventano fondamentali per mettere in contatto chi vive, chi progetta e chi sviluppa, rendendo l’abitare più funzionale e contemporaneo.

Vivere (bene) negli spazi che ci assomigliano

Il patrimonio edilizio italiano resta un limite: oltre il 70% delle abitazioni ha più di 40 anni e molte non rispettano gli standard moderni di comfort, efficienza e flessibilità. Le nuove generazioni si trovano così davanti a case che non rispondono ai loro ritmi e desideri.

Da qui nasce Experty, la piattaforma italiana che connette professionisti, progettisti e utenti per ripensare la casa: più funzionale, sostenibile e in linea con le esigenze del presente. Attraverso strumenti digitali intuitivi, permette di ripensare case datate e trasformarle in ambienti moderni e modulari, scegliendo materiali, layout e soluzioni su misura, senza rinunciare a estetica, comfort e sostenibilità. Favorendo la collaborazione tra esperti e utenti, creando un ecosistema in cui domanda e offerta si incontrano, trasformando la casa in un progetto condiviso e accessibile.

“La volontà è quella di entrare in tutte le case, perché è giusto che ognuno di noi abbia lo spazio dei suoi sogni. Il lavoro occupa già gran parte della nostra vita, per questo quando si torna a casa si deve poter ritrovare sé stessi. La nostra missione è proprio questa: rendere accessibile un servizio di interior design su misura, capace di adattarsi alle abitudini, alla storia e alle esigenze di ognuno”, afferma Fiorella Giannotta, founder di Experty. 

Abitare le emozioni: quando design e dopamina migliorano il benessere

Oggi la casa non è più soltanto un rifugio fisico: è uno spazio che influenza umore, creatività e concentrazione. Studi recenti confermano come colori, luce e stimoli ambientali possono modulare i livelli di dopamina, incidendo sul nostro equilibrio psicofisico.

Progettare spazi con attenzione al comfort sensoriale significa migliorare la qualità della vita quotidiana: ambienti luminosi, arredi modulari e soluzioni estetiche calibrate scientificamente, aiutano a ridurre stress, stimolare emozioni positive e favorire produttività relax.

Experty integra questi principi nella propria piattaforma, suggerendo soluzioni che uniscono funzionalità e psicologia dell’abitare: non si tratta solo di progettare spazi, ma di creare ambienti che evolvono con le persone, sostenendo il loro benessere emotivo nel tempo.

Grazie al supporto di professionisti selezionati, è possibile ripensare la casa come un luogo vivo, capace di adattarsi ai cambiamenti e di restituire armonia, energia e comfort ogni giorno.

“La casa va progettata con consapevolezza e intenzionalità: non basta ispirarsi a una rivista di settore. L’estetica è importante, ma deve essere sostenuta dalla funzionalità e dal comfort, deve accompagnare i cambiamenti della vita e farci stare bene ogni giorno. È lì che il design diventa benessere”, conclude Fiorella Giannotta.

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