Il 2026 del networking secondo Allied Telesis

Entro il 2026, diverse tendenze emergenti ridisegneranno il networking aziendale, promuovendo innovazione, efficienza e conformità. Giovanni Prinetti, European Solutions Marketing Manager di Allied Telesis, sottolinea come questi trend stiano vivendo diverse fasi di adozione, dalla sperimentazione iniziale fino a diventare tecnologie fondamentali. Ecco quali sono:

Esperienza utente migliorata per l’orchestrazione

Entro il 2026, strumenti di orchestrazione unificati forniranno interfacce coerenti e di alta qualità sia negli ambienti on-premise che in quelli cloud. I team di rete si aspetteranno sempre più spesso visualizzazioni intuitive e controlli semplificati che mantengano coerenza operativa, indipendentemente dal luogo dell’implementazione. Questa tendenza crescerà costantemente, diventando un’aspettativa di base per la gestione della rete, e aiuterà i team IT a eseguire le attività di routine in modo più efficiente, concentrandosi al contempo su iniziative strategiche.

Sistemi di intelligenza artificiale multi-agente

Gli agenti AI che coordinano più processi acquisiranno un’influenza sempre maggiore nella gestione delle reti e nelle operazioni rivolte ai clienti. Nel 2026, i primi utenti inizieranno a implementare sistemi multi-agente per automatizzare le attività di routine, ottimizzare il traffico e migliorare i processi decisionali. Nei prossimi anni, questi sistemi diventeranno fondamentali, abilitando modelli ibridi in cui l’intelligenza artificiale gestisce le operazioni prevedibili, mentre gli esseri umani si concentrano su attività complesse o ad alto rischio.

Data sovereignty e repatriation

Le pressioni normative e geopolitiche stimoleranno investimenti significativi nei database aziendali localizzati. Le aziende conserveranno sempre più spesso i dati critici in loco o all’interno di infrastrutture regionali, creando un’architettura di rete aziendale integrata ottimizzata per questi data center locali. Le soluzioni di rete devono garantire una connettività sicura e ad alte prestazioni tra i vari siti, supportando la conformità e un accesso efficiente alle informazioni. Si prevede che questa tendenza accelererà nel 2026, con l’inasprimento dei requisiti normativi e di privacy.

Modelli linguistici specifici per dominio (DSLM)

Entro il 2026, modelli di AI specializzati, creati su misura per settori specifici o funzioni aziendali, inizieranno a integrare strumenti di AI generici. I DSLM saranno addestrati su registri di rete, protocolli e dati di configurazione, abilitando raccomandazioni precise, documentazione automatizzata e reportistica di compliance. L’adozione inizierà con implementazioni pilota in settori regolamentati, per poi estendersi quando sempre più aziende ne riconosceranno il valore in termini di affidabilità, governance ed efficienza operativa.

Digital Twin e simulazione

Nei prossimi anni, la tecnologia Digital Twin passerà da progetti pilota all’adozione su larga scala. Le repliche virtuali di reti e sistemi industriali consentiranno agli ingegneri di simulare in modo sicuro le modifiche, testare le configurazioni e ottimizzare le prestazioni prima di applicarle agli ambienti reali. I dati sintetici saranno utilizzati nelle simulazioni per proteggere la privacy e consentire una modellazione accurata. Questa capacità sarà essenziale per campus, fabbriche e reti aziendali complesse, migliorando l’affidabilità, riducendo gli errori e accelerando i tempi di implementazione.

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