Fringe benefit e premi di produzione: le gift card diventano la leva fiscale più efficace per alleggerire il costo del lavoro

Tra premi di produzione di fine anno e aumento delle spese natalizie, i fringe benefit offrono una via fiscale più efficiente per sostenere i lavoratori e ottimizzare i costi aziendali. Soluzioni come preMio di 3i4iM permettono di trasformare i premi in valore netto per i dipendenti e risparmio per le aziende

Le politiche di welfare stanno diventando una componente strutturale delle strategie retributive in Italia. Una recente indagine di Confindustria mostra che oltre il 55% delle imprese ha introdotto misure di welfare a favore dei lavoratori, con una diffusione crescente non solo tra le grandi aziende, ma anche tra le PMI che cercano strumenti più efficienti per sostenere il potere d’acquisto e ottimizzare il costo del lavoro.

In questo quadro, i fringe benefit stanno assumendo un ruolo centrale, con una crescita più che significativa rispetto a pochi anni fa. La ragione è in gran parte fiscale: l’articolo 51 del TUIR consente di riconoscere benefit completamente esenti da imposte e contributi entro le soglie previste dalla normativa, permettendo ai dipendenti di percepirne interamente il valore e alle imprese di ridurre l’incidenza del cuneo fiscale sui premi variabili. Il tema è particolarmente rilevante per i premi di produzione, che in busta paga subiscono tassazione ordinaria, mentre se convertiti in welfare entro i limiti di legge generano un valore netto superiore e un costo aziendale più efficiente.

Il mese di dicembre accentua ulteriormente questa dinamica. È il periodo in cui molte aziende chiudono i budget annuali e definiscono le modalità di erogazione dei premi variabili, anche per sfruttare pienamente le soglie di esenzione disponibili per l’anno in corso. Allo stesso tempo, il contesto natalizio e l’avvicinarsi delle ferie rendono il welfare particolarmente rilevante per i lavoratori, che cercano strumenti immediati e utili per sostenere le spese di fine anno. In questo equilibrio tra esigenze di bilancio aziendale e bisogni delle persone, il welfare diventa una leva di gestione del personale particolarmente efficace proprio negli ultimi mesi dell’anno.

Nuove soluzioni per digitalizzare il welfare

In questo scenario si inserisce preMio, la gift card aziendale sviluppata da 3i4iM. È una carta prepagata nominale, “usa e getta”, attiva sul circuito Mastercard e utilizzabile sia nei negozi fisici sia online. A differenza delle card vincolate a un’unica insegna o a un numero ristretto di partner, preMio unisce la versatilità di una carta di pagamento alla garanzia del rispetto della normativa sui fringe benefit: ogni transazione è filtrata in automatico per rientrare nelle categorie merceologiche ammesse, assicurando tracciabilità, conformità fiscale e un utilizzo realmente aderente alle esigenze delle persone.

Dal punto di vista dei lavoratori, preMio è uno strumento immediato, integrabile nei wallet digitali e sicuro grazie all’autenticazione 3D Secure. Dal punto di vista aziendale, consente una programmazione più precisa dei budget, semplifica la gestione amministrativa e rende i premi di produzione più efficaci senza aumentarne il costo lordo.

Il vero nodo non è quanto si stanzia, ma quanto arriva davvero ai lavoratori“, sottolinea l’Ing. Maria MostolaCEO di 3i4iM. “I fringe benefit e il welfare in generale permettono di incrementare il valore percepito senza aggravare il costo del lavoro. Con preMio abbiamo voluto creare uno strumento che renda questa leva fiscale semplice da usare e realmente utile per le persone, soprattutto in un periodo dell’anno in cui le spese aumentano e il potere d’acquisto è più sensibile”.

La diffusione del welfare continuerà a crescere anche nei prossimi anni, sostenuta dalle esigenze delle imprese di trattenere talenti e contenere i costi, e dalla domanda dei lavoratori di strumenti flessibili, immediati e realmente vantaggiosi. In questo scenario, la combinazione tra premi di produzionefringe benefit e soluzioni digitali come preMio sta diventando una delle scelte retributive più strategiche per le aziende italiane

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