Dalla scelta delle piattaforme su cui candidarsi alle regole per un CV vincente, una guida utile per studenti, freelance e giovani in cerca di esperienze lavorative flessibili, sostenibili e formative.
Settembre arriva ogni anno ricco di buoni propositi, nuove ambizioni e voglia di mettersi in gioco, che danno a questo mese una carica perfetta, soprattutto dopo il rientro estivo. C’è chi approfitta per cimentarsi in un corso formativo, chi per iniziare una routine sportiva o per coltivare un nuovo hobby. E non manca chi, invece, si concentra sulla propria carriera professionale. Tra questi, anche i più giovani, in cerca di un’entrata extra, magari con un lavoro stimolante che lasci spazio allo studio e alla vita personale, e che permetta di mantenere le proprie spese
Secondo AlmaLaurea il 66,7 % dei laureati italiani del 2024 ha svolto almeno un’esperienza lavorativa durante il percorso universitario, oltre al tirocinio, con collaborazioni occasionali, part-time o da freelance. In pratica, 2 studenti su 3 hanno già fatto esperienza nel mondo del lavoro prima di indossare la famosa corona d’alloro.
Ma orientarsi nel mondo dei lavori occasionali non è sempre facile: le offerte possono essere poco trasparenti, i compensi non sempre adeguati o chiaramente espressi, e non mancano annunci privi di tutele contrattuali o modalità di ingaggio corrette. Per chi cerca un’opportunità professionale che si adatti agli impegni di studio o personali, e offra anche spazio di crescita, la scelta può risultare complessa.
Come orientarsi nella ricerca del lavoro flessibile e iniziare settembre con il piede giusto
Con questi presupposti, la ricerca di lavoro rischia di diventare un impiego a tempo pieno e spesso le risorse disponibili online sono dispersive o poco adatte a chi è alle prime esperienze.
Per questo motivo, ToGet4U, startup digitale italiana specializzata nella ricerca di professionisti per gli eventi, ha individuato 7 consigli pratici pensati per aiutare tutti coloro che a settembre cominceranno la ricerca per orientarsi meglio, fare candidature efficaci e approcciarsi al mondo del lavoro con il giusto approccio e le giuste aspettative.
“Nel lavoro, anche quello occasionale, non conta solo la disponibilità: conta la preparazione, la precisione, la capacità di leggere e capire bene le offerte. I giovani che si presentano in modo chiaro, curato e puntuale sono quelli che vengono selezionati più spesso. È una questione di affidabilità, prima ancora che di esperienza.” spiega Francesca Rubiola, CEO Responsabile Event Manager di ToGet4U.
1. Cura la tua candidatura come se fosse per il tuo lavoro ideale: che si tratti di un CV, di un form online o di un profilo su una piattaforma, ogni dettaglio conta. Inserisci disponibilità, esperienze anche brevi, competenze trasversali e una foto professionale. Un profilo curato comunica che sei organizzato e motivato.
2. Scegli con attenzione dove cercare: siti generalisti e gruppi social possono essere dispersivi. Meglio affidarsi a piattaforme specializzate, focalizzate su settori come eventi, promozioni o hospitality, dove gli annunci sono selezionati e le procedure più strutturate.
3. Leggi attentamente le offerte e verifica tutte le condizioni: prima di accettare qualsiasi incarico, assicurati di avere informazioni chiare su tempi, mansioni, luogo e compenso. Se qualcosa non è specificato, chiedi. Un referente affidabile saprà rispondere con trasparenza.
4. Non lavorare e basta: rifletti su ogni esperienza: dopo ogni incarico, chiediti cosa hai imparato, cosa miglioreresti, quali competenze hai usato. Raccogli queste informazioni: ti serviranno per riconoscere i lavori più adatti a te e per raccontarti meglio.
5. Dì no alle proposte che non ti rispettano: un lavoro occasionale deve comunque essere chiaro, retribuito in modo corretto e svolto con dignità. Accettare offerte ambigue o non tracciate non è flessibilità, è un rischio. Avere criteri è parte della consapevolezza professionale.
6. Trasforma ogni incarico in una prova di fiducia e competenza: anche un’attività di poche ore può lasciare il segno. Puntualità, affidabilità e spirito collaborativo sono qualità che vengono notate e spesso determinano se verrai richiamato.
7. Costruisci la tua reputazione, anche nei lavori brevi: gli incarichi occasionali sono spesso il primo passo per entrare in una rete più ampia. Chi lavora bene viene ricordato, segnalato e ricontattato. La continuità professionale parte dalla qualità, non dalla durata.
“Un’attività occasionale, o gig, può sembrare secondaria rispetto a un impiego strutturato, ma in realtà rappresenta un punto di partenza concreto. Oltre al guadagno, permette di mettersi alla prova, acquisire competenze trasversali, entrare in contatto con nuovi contesti professionali e costruire una rete.” aggiunge Francesca Rubiola. “La differenza la fa l’atteggiamento: chi affronta anche un incarico breve con serietà e apertura, spesso è proprio chi si crea le migliori opportunità per il futuro.”