L’apertura a Bologna si inserisce in un piano di investimenti da 300 milioni di euro in Italia e arriva in un momento in cui la domanda di lavoro qualificato per la transizione energetica è al centro del dibattito nazionale.
Filippo Luna (Nuovo CEO Aira Italia): “Servono formazione, visione industriale e responsabilità condivisa. Puntiamo a formare 4.000 professionisti entro il 2035”
Dopo l’apertura a Lainate (MI) dello scorso anno, Aira inaugura il nuovo hub operativo e formativo di Bologna, confermando la volontà di consolidare la propria presenza in Italia. Il capoluogo emiliano diventa così il secondo polo strategico nazionale dell’azienda svedese, punto di riferimento per la formazione di tecnici, ingegneri e installatori specializzati nelle pompe di calore.
La nuova apertura avviene in parallelo alla diffusione dei dati del sondaggio “L’Italia e la sostenibilità”, presentato da Ipsos durante il 12° Ecoforum nazionale sull’economia circolare. Secondo l’indagine, il 79% degli italiani riconosce i benefici della transizione ecologica, mentre il 40% ritiene in crescita l’offerta di green jobs. Un contesto che rafforza la centralità del tema occupazionale e formativo all’interno della transizione energetica.
“Il sondaggio IPSOS evidenzia segnali incoraggianti, ma anche una criticità strutturale: la carenza di competenze tecniche qualificate”, dichiara Filippo Luna, CEO di Aira Italia. “È qui che si gioca oggi la vera sfida: la formazione professionale. Con l’apertura dell’hub di Bologna facciamo un passo concreto nella costruzione di una rete nazionale che unisce tecnologia, formazione e occupazione qualificata. Il nostro obiettivo è formare 4.000 professionisti entro il 2035 e contribuire, con investimenti reali, alla decarbonizzazione del settore residenziale italiano.”
La struttura di via Corticella è già operativa con 14 dipendenti e integrata nel modello formativo dell’Aira Academy, con l’ambizione di diventare un centro di eccellenza nel contesto regionale. La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione delle istituzioni locali, tra cui il Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, a conferma dell’interesse strategico del progetto per il territorio.
Con oltre 300 milioni di euro di investimenti previsti in Italia, Aira punta a raggiungere un milione di abitazioni italiane entro il prossimo decennio, con soluzioni di riscaldamento pulite, efficienti e sostenibili. L’Italia occupa una posizione centrale nella visione europea del gruppo, attivo anche in Regno Unito,
Germania e Polonia, dove è stato recentemente aperto uno stabilimento produttivo con capacità annua di 500.000 pompe di calore.