Crescita del 100% e un nuovo paradigma per l’AI: il 2025 di Flowerista segna un cambiamento verso un modello di innovazione human-tech

La startup consolida il proprio posizionamento tra tecnologia, cultura e comunicazione guidando il mercato verso un’integrazione dell’Intelligenza Artificiale focalizzata sull’allineamento organizzativo

Il 2025 si conferma un anno cruciale per le imprese italiane. Mentre il mercato dell’Intelligenza Artificiale nel Paese cresce a ritmi straordinari, superando 1,2 miliardi di euro di valore (Osservatorio AI del Politecnico di Milano, 2025) e confermando l’AI come uno dei principali motori di sviluppo del settore digitale complessivo (Assintel Report 2025), le organizzazioni sono costrette a integrare tecnologie sempre più avanzate in modelli organizzativi che spesso faticano a evolvere con la stessa rapidità.

Nonostante questa forte spinta finanziaria e l’ampia diffusione potenziale delle soluzioni di AI, l’adozione effettiva rimane frammentata. Studi di Boston Consulting Group indicano che circa il 74% delle aziende fatica a ottenere e scalare il valore dall’AI. Parallelamente, McKinsey sottolinea come la principale barriera non sia la disponibilità tecnologica, ma un problema culturale e di allineamento organizzativo, legato alla leadership e alla capacità di integrare l’innovazione nei flussi di lavoro.

La resistenza individuale e organizzativa, i timori sulle competenze, i problemi di fiducia negli strumenti e la mancanza di un change management strutturato rappresentano i nodi che rallentano la trasformazione. 

Flowerista si posiziona in questo scenario come una realtà capace di colmare i tre gap oggi più rilevanti per l’innovazione: tecnologico, culturale e narrativo, costruendo un ponte tra innovazione e persone. Lo fa attraverso progetti corporate, programmi dedicati all’adozione dell’AI e format come Prompt’n’Play, accompagnando le organizzazioni verso un uso più consapevole e umano della tecnologia.

Risultati finanziari raddoppiati e l’espansione strategica in Decentral segnano la maturità aziendale

In un momento storico in cui l’adozione dell’AI è una leva competitiva, il 2025 segna un anno di crescita straordinaria per Flowerista, che chiude con un fatturato di oltre 350.000 euro, registrando una crescita superiore al 100% rispetto al 2024. Questo traguardo non è solo un successo economico, ma anche la conferma della solidità del modello human-tech.

L’azienda ha ampliato la portata dei propri servizi, coinvolgendo nuovi interlocutori corporate e traducendo il proprio approccio integrato in progetti concreti. A rafforzare ulteriormente il posizionamento strategico è stato l’ingresso in Decentral, il primo consorzio benefit d’Italia che riunisce otto realtà accomunate da un patto valoriale fondato su autonomia, trasparenza, impatto e cura. Durante l’anno, attività come la seconda edizione del Festival Flowerista e oltre venti workshop Prompt’n’Play hanno contribuito a potenziare una community sempre più significativa, da cui l’azienda attinge talenti e idee nuove.

“Siamo passati dai 150.000 euro del 2024 ai circa 350.000 di quest’anno, entrando per la prima volta in utile e superando la nostra fase “adolescenziale”. È successo senza investimenti esterni, grazie ai clienti che ci hanno dato fiducia e a un team che ha agito come il nostro primo investitore. Oggi abbiamo una direzione più chiara, più adulta e più consapevole” commenta Sara Malaguti, co-founder di Flowerista.

La crescita di Flowerista è stata sostenuta da una profonda trasformazione interna e dall’ingresso di nuove competenze chiave nelle aree strategia, sviluppo e AI, che hanno ampliato l’operatività e rafforzato i processi interni.

Elemento centrale dell’anno è stato l’arrivo di Anna Iorio nella governance, un passo decisivo che ridefinisce il perimetro strategico dell’azienda e rafforza la sua identità imprenditoriale. Il team è cresciuto incarnando una cultura orientata a responsabilità, autonomia, impatto e trasparenza, elementi essenziali per sostenere un modello di sviluppo rapido ma equilibrato. Flowerista conferma così la centralità delle proprie persone nel raggiungimento degli obiettivi economici e operativi.

Le direttrici strategiche per il 2026: verso un nuovo modello di AI adoption human-tech

Il 2026 sarà un anno di passaggio fondamentale per Flowerista che entrerà nella sua ultima fase come startup innovativa e nella prima come azienda pienamente matura, con un’identità unificata, un posizionamento netto e una narrativa coerente.

La priorità sarà il rafforzamento del ruolo dell’azienda nel campo dell’AI adoption human-tech, un modello che supera l’approccio puramente tecnologico e mette al centro la gestione del flusso informativo, la cultura organizzativa, la capacità dei team di integrare realmente l’innovazione nei processi quotidiani. Perché, come emerge da molte analisi di mercato, anche l’AI più avanzata diventa inefficace quando l’organizzazione non è strutturata per sostenerla.

L’azienda prevede inoltre una nuova fase di crescita economica in linea con il trend del 2025, con un obiettivo di raddoppio del fatturato e un focus su progetti annuali a maggiore continuità, partnership istituzionali e un rebranding che rispecchi un’identità più matura e riconoscibile.

Il nuovo anno rappresenterà il momento in cui Flowerista consoliderà il proprio ruolo nel mercato, guidando le aziende verso un’adozione dell’intelligenza artificiale che tenga insieme efficienza, cultura e umanità, con la convinzione precisa che la tecnologia genera valore solo quando è davvero a misura di persona.

“La crescita di Flowerista mi ha insegnato che la vera sfida non è aumentare il lavoro, ma far tacere tutto ciò che non ti assomiglia più. Raddoppiare il fatturato e cambiare ritmo nel 2025 non ci ha dispersi, anzi, ci ha radicati. Guardiamo al 2026 con un’identità più adulta e la capacità di attraversare ogni nuova soglia, rimanendo fedeli a ciò che ci ha reso diversi fin dall’inizio” conclude Sara Malaguti.

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