Il lavoro ibrido è ormai prassi e le aziende, anche a distanza, devono necessariamente comunicare con le persone attraverso spazi digitali sempre più sicuri ed evoluti. Un’indagine italiana analizza le tendenze.
Come se la passa il lavoro ibrido? Da ormai 2 anni, il lavoro ibrido è diventato prassi in gran parte delle aziende che, oggi più che mai, sono chiamate a ridisegnare i propri modelli organizzativi e a ripensare ai modi con cui si rapportano con le proprie risorse, anche attraverso strumenti digitali sempre più evoluti, interattivi e sicuri che favoriscano la produttività, ma, allo stesso tempo, aumentino l’engagement.
“I manager – precisa Giacomo Mason – devono attivare nuovi modi per entrare (e rimanere) in contatto con le persone affinché i flussi di comunicazione siano costanti e continui e si crei, di conseguenza, un ambiente di lavoro sano e stimolante. La tecnologia deve supportarli anche se non possiamo tralasciare l’aspetto umano. Dobbiamo creare un ambiente comunicativo Employee Centric, fatto di attenzione ai bisogni, alle esigenze e al benessere di tutti i dipendenti, indipendentemente dal luogo in cui ciascuno di loro sceglie di lavorare”.
I numeri dei digital workplace. Avere a disposizione un ufficio virtuale, ormai, è fondamentale per ogni azienda, di ogni settore e dimensione. E i numeri confermano l’attenzione sempre maggiore delle imprese, a livello mondiale: secondo i dati pubblicati recentemente da MarketsandMarkets™, infatti, il giro d’affari globale del mercato dei digital workplace è destinato a passare dai 22,7 miliardi di dollari del 2020 a 72,2 miliardi di dollari nel 2026.
La survey sullo stato dell’arte. “Non dobbiamo pensare – aggiunge Giacomo Mason – che gli uffici digitali siano popolati soltanto dalle risorse più giovani, anzi. Per questo è fondamentale creare spazi virtuali inclusivi, trovare facilmente e in sicurezza le informazioni per svolgere il proprio lavoro, comunicare ed interagire efficacemente con tutti i componenti del team. Ricordiamoci che al centro di ogni iniziativa, anche digitale, ci sono le persone che quotidianamente dovranno usare questi strumenti e alle quali dobbiamo rivolgerci per creare digital workplace davvero utili. E per avere risposte davvero aggiornate e reali, basate sulle ultime tendenze in fatto di intranet, abbiamo aperto una survey (disponibile al link https://it.surveymonkey.com/r/IIS_2022) che ci aiuterà ad avere una fotografia da chi è costantemente sul campo”.