Gestione finanziaria: esistono discrepanze di genere?

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Klarna rivela i risultati del sondaggio sulle finanze personali e indaga le differenze di genere nell’educazione finanziaria in Italia.

Il sondaggio, condotto in collaborazione con l’agenzia di ricerca Appinio su un campione rappresentativo a livello nazionale di 1.000 partecipanti in Italia, ha evidenziato significative differenze nell’approccio delle donne e degli uomini alla finanza, sottolineando le disparità nell’educazione e nell’alfabetizzazione finanziaria. L’esperta Annalisa Monfreda commenta: “E’ il momento di cambiare prospettiva”.

In occasione della Giornata Internazionale della Donna 2024, Klarna, provider globale di pagamenti e di servizi per lo shopping assistiti da intelligenza artificiale, presenta i risultati del suo recente sondaggio sulle finanze personali volto ad esaminare il rapporto delle donne italiane con i temi economico finanziari. Un’iniziativa che riflette l’impegno di Klarna nel favorire una sana gestione delle finanze personali – rivolta ad entrambi i sessi – e nel promuovere attivamente dialoghi e dibattiti sull’importanza di una maggiore consapevolezza in materia di denaro. I risultati dell’indagine rivelano differenze di genere nell’approccio finanziario degli italiani ed evidenziano diverse discrepanze tra uomini e donne riguardo all’alfabetizzazione in materia economica.

Comfort nella consulenza finanziaria.

Il 51% degli uomini si sente a proprio agio nel parlare con un consulente finanziario, rispetto al solo 34% delle donne. Inoltre, si osserva anche che un numero significativo di donne (11%) si sente intimidita rispetto agli uomini (5%) quando si tratta di parlare di finanze.

Influenza delle aspettative di genere.

Il 28% delle donne ritiene che le aspettative della società influenzino frequentemente le loro decisioni finanziarie, rispetto al 16% degli uomini. Un dato che suggerisce quanto le donne percepiscano in modo più marcato l’impatto delle aspettative di genere sulle proprie scelte finanziarie rispetto agli uomini.

Supporto finanziario per le donne.

Analizzando i risultati del sondaggio, si osserva che il 62% degli uomini ritiene che ci sia sufficiente supporto per le donne nelle tematiche finanziarie, mentre solo il 39% delle donne condivide questa opinione.

Non solo: il 46% delle donne partecipanti non crede che ci sia abbastanza supporto, una percentuale significativamente più alta se paragonata al 29% degli uomini che la pensano allo stesso modo.

Una ricerca, condotta in occasione della Giornata Internazionale della Donna, che rappresenta l’occasione per Klarna di ribadire il proprio impegno nel promuovere la parità di genere – anche in ambito finanziario – grazie all’offerta di strumenti e risorse volti a educare e supportare tutte le persone nella gestione agevole delle proprie finanze.

E a commentare i dati di questa interessante ricerca, Annalisa Monfreda, giornalista e co- founder della piattaforma Rame – il progetto che vuole rompere il tabù culturale attorno ai soldi e democratizzare l’accesso ai servizi finanziari, oltre che ridurre il gender gap nel settore finanziario – che mette in luce come la minore alfabetizzazione finanziaria delle donne non sia frutto di una scelta, quanto piuttosto il risultato di ostacoli che spesso impediscono alla popolazione femminile di assumere il controllo della propria vita finanziaria.

Le ricerche fotografano da anni la minore alfabetizzazione finanziaria delle donne, una loro lacuna nelle competenze che occorrono a gestire le finanze. E questo spesso si traduce in una colpevolizzazione delle donne se non si occupano dei soldi. Forse è il momento di cambiare prospettiva. I dati di questo sondaggio dimostrano che l’esclusione delle donne dal mondo finanziario non è il frutto di una scelta, ma della fatica che fanno coloro che vogliono prendere in mano la loro vita finanziaria, in un mondo che,
con un linguaggio oscuro e scoraggiandole, cerca in tutti i modi di tenerle fuori da questa forma di esercizio del potere. È pertanto necessario individuare e fornire gli strumenti giusti per supportare le donne a prendere il controllo della propria vita finanziaria
“.

*Metodologia di ricerca. Il sondaggio è stato condotto in collaborazione con l’agenzia di ricerca Appinio su un campione rappresentativo a livello nazionale di 1.000 partecipanti in Italia.

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