Negli Stati Uniti soprattutto ma anche in tanti altri Paesi è una prassi molto diffusa, per gli studi legali, occuparsi anche di cause Pro Bono. L’espressione deriva dal latino “Pro bono publico”, e significa “per il bene pubblico”. L’Avvocato che si trovi a fornire consulenza legale Pro Bono rinuncia all’onorario, perorando una causa con l’esclusivo intento di creare un vantaggio sociale. Questo tipo di pratica affonda le proprie radici nel diritto inglese, successivamente esportato in America. John Adams, il secondo Presidente degli Stati Uniti, durante la sua carriera come Avvocato supportò a titolo gratuito diverse cause di concittadini indigendi, mettendo il Diritto al servizio della società. La dimensione etica del diritto come importante pilastro di equilibrio sociale sembra aver perso importanza, ma non è del tutto vero.
Secondo un sondaggio condotto dall’Associazione Pro Bono Italia, tra le principali richieste di tutela da parte delle Associazioni no-profit, spiccano quelle relative proprio ai settori del copyright, del diritto d’autore, della Privacy e del trattamento dei dati personali, per i quali sono richiesti in particolari pareri, memo legali e tradizioni tecnico-giuridiche, ma anche tutela in sede giudiziale e presso le giurisdizioni superiori.
Polimeni.Legal si schiera dalla parte delle Associazioni ed ha recentemente inaugurato un nuovo servizio, quello di consulenza e tutela legale Pro Bono. Associazioni no-profit interessate alle tematiche relative ad Ambiente, Inclusione, Educazione alla rete e Privacy etica, potranno candidarsi per ottenere una tutela giuridica gratuita.
Basterà compilare il form al link https://www.polimeni.legal/consulenze-pro-bono/ ed attendere la chiamata degli Avvocati per fissare un appuntamento.
Per consulenza legale Pro Bono si intende una consulenza gratuita offerta dallo studio legale alle Associazioni no-profit meritevoli di tutela. Si tratta di un servizio volto a tutelare quelle realtà che operano nei quattro settori dell’ambiente, dell’inclusione, dell’educazione alla rete e della privacy etica. La scelta è stata dettata dalla volontà di agire concretamente, mettendo il Diritto al servizio di chi serve nel mondo, attraverso la destinazione di 20 ore al mese alla tutela di queste realtà. Schierarsi è necessario per azionare un cambiamento, perché i propositi migliori non sono mai solo propisiti: sono scelte ed azioni concrete nel quotidiano. Per questo è importante agire insieme per supportare il progresso, rinnegare l’immobilità.
Sarà possibile offrire questo servizio nel rispetto della deontologia forense: tra le altre, la Sentenza n. 6449/1988 della Corte di Cassazione ha sottolineato la derogabilità dei minimi tariffari per motivi di natura etica o sociale, perfettamente aderenti con la scelta di operare Pro Bono, senza che si verifichi un’offesa al decoro della Professione.
Le Associazioni no profit potranno quindi candidarsi per ottenere una consulenza Pro bono compilando il form al link https://www.polimeni.legal/consulenze-pro-bono/ ed attendere il contatto da parte dei consulenti, che fisseranno il primo appuntamento e si occuperanno del caso.