Secondo uno studio commissionato da Amazon, il 64% degli italiani sarebbe disposto a ricevere gli ordini online nel loro involucro originale, senza imballaggi aggiuntivi. Questi risultati vengono rilasciati in concomitanza con l’aumento degli articoli di prima necessità – tra cui, ad esempio, accessori per la cucina, detersivo per il bucato e pannolini – che i clienti italiani potranno ricevere da Amazon senza imballaggi aggiuntivi. Il mancato utilizzo di imballaggi aggiuntivi consente alle spedizioni di essere più leggere e di occupare meno spazio nei furgoni per la consegna. Ciò contribuisce alla riduzione delle emissioni legate alle consegne e riduce per i clienti la quantità di materiale da riciclare. Dal 2015, Amazon ha ridotto il peso degli imballaggi in uscita per singola spedizione del 38% in media ed eliminato oltre 1,5 milioni di tonnellate di materiale da imballaggio. Tra gli articoli che le persone sono più disposte a ricevere nella confezione originale del produttore con la sola aggiunta di un’etichetta con l’indirizzo di spedizione, ci sono gli alimenti per animali, la carta igienica, i detersivi per la casa, i cibi in scatola, i prodotti per il giardinaggio e gli articoli per il fai da te.I prodotti che i clienti sarebbero meno contenti di ricevere senza imballaggio aggiuntivo includono articoli per la cura della persona, come preservativi, crema per le emorroidi e strisce per la ceretta all’inguine, e articoli di valore elevato, come le console per videogiochi e i personal computer. Tutte categorie che Amazon esclude già automaticamente dal programma per la riduzione degli imballaggi aggiuntivi. |
![]() I clienti possono usufruire di questo programma in modo automatico, senza dover selezionare alcuna opzione. Se il prodotto è idoneo, durante il check-out viene visualizzato un messaggio che spiega che “l’articolo arriverà in una confezione che rivela ciò che contiene”. ![]() ![]() Tutti i prodotti e gli imballaggi selezionati per il programma hanno superato rigorosi test di caduta, per assicurare che gli articoli siano in grado di raggiungere i clienti in modo sicuro e protetto nella loro confezione originale – un fatto rassicurante per quel 51% degli intervistati che ha identificato nel possibile danneggiamento durante il trasporto la principale preoccupazione per le consegne senza imballaggio esterno aggiuntivo. Oltre il 36% ha dichiarato invece che sapere di poter ottenere un rimborso o una sostituzione per gli articoli non ricevuti dona la fiducia necessaria per scegliere questo tipo di opzione di consegna. Se c’è un problema con un ordine Amazon, il cliente può sempre rivolgersi al servizio clienti per richiedere una sostituzione o un rimborso completo. Gli italiani non sembrano preoccupati dei vicini “ficcanaso”: il 78% degli intervistati ha dichiarato di fidarsi dei propri vicini per la cura delle consegne quando non sono presenti per riceverle. Amazon sta lavorando a stretto contatto con aziende come Procter & Gamble per progettare e testare imballaggi per i loro prodotti – inclusi i brand Pampers, Swiffer e Ariel – che siano in grado di essere spediti senza involucri aggiuntivi. Quando gli imballaggi sono necessari, Amazon utilizza algoritmi di apprendimento automatico per ottimizzare la scelta degli imballaggi appropriati, affinché questi si adattino al meglio, utilizzando la minor quantità possibile di materiale e proteggendo gli ordini dei clienti. Oltre a ridurre gli imballaggi, Amazon è co-fondatore e primo firmatario del Climate Pledge, un impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Ad oggi, il Pledge conta più di 400 firmatari, in 55 settori e 35 Paesi. Nell’ambito di questo impegno, Amazon è sulla buona strada per alimentare tutte le sue attività con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025. L’anno scorso, l’azienda ha annunciato che investirà oltre 1 miliardo di euro in 5 anni per elettrificare la rete dei trasporti dei suoi fornitori di servizi di consegna in Europa al fine di ridurre le emissioni di CO2. |

Il nuovo white paper dell’Osservatorio Lectra esplora il futuro della sostenibilità nel settore dell’arredamento
L’Osservatorio Lectra, che studia l’innovazione e il cambiamento nei mercati del fashion, arredamento e automotive, ha pubblicato un nuovo white paper dedicato alla sostenibilità, nel