Un mercato in rapida evoluzione, guidato da continui avanzamenti tecnologici e rinnovate esigenze dei consumatori. Stiamo parlando dell’e-commerce, impegnato in un profondo processo di cambiamento.
Sebbene l’industria stia facendo passi da gigante in vari campi, il problema dei carrelli abbandonati continua a essere una priorità per molte aziende del settore. Secondo Traction, proprietaria della piattaforma di CRM e Digital Experience AutoCust, la soluzione passa attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale.
L’integrazione dell’IA nella propria piattaforma ha permesso alla digital company di sviluppare una nuova tecnica di previsione d’acquisto in grado di intervenire prima che il carrello venga abbandonato. L’innovazione ha portato nell’ambito di un recente progetto seguito da Traction a una riduzione in 3 mesi del 25% dei carrelli abbandonati.
Un caso di studio che conferma l’efficacia di questo nuovo approccio, destinato a rivoluzionare il modo in cui il problema viene affrontato.
Come funziona la nuova tecnica
Sono tanti i motivi per cui un utente non porta a termine l’acquisto, abbandonando il carrello nonostante un concreto interesse dimostrato nel corso della navigazione del sito. Lo sanno bene le aziende di e-commerce, che da sempre si impegnano a sperimentare nuove soluzioni.
La nuova tecnica di previsione d’acquisto elaborata da Traction grazie all’intelligenza artificiale va oltre le tradizionali tecniche di recupero, riuscendo ad anticipare l’abbandono del carrello. Ecco che, se le consolidate modalità di gestione del problema sono basate sull’invio a carrello abbandonato di messaggi standardizzati e cadenzati nel tempo, la nuova tecnica basatasull’intelligenza artificiale punta ad agire preventivamente.
Gli algoritmi analizzano in tempo reale i comportamenti dell’utente, valutandone la reale propensione all’acquisto sulla base di modelli di machine learning addestrati su centinaia di migliaia di sessioni di navigazione. Il risultato dell’analisi porta a una predizione sull’abbandono, che consente di intervenire con promozioni o iniziative di up e cross-selling prima che l’abbandono si verifichi. L’incentivo all’acquisto è gestito attraverso la marketing automation di Traction oppure tramite l’intervento di un operatore.
I messaggi, inviati su canali differenti, catturano l’attenzione dell’utente e lo invogliano a chiudere l’acquisto, migliorando nel contempo la percezione del sito di e-commerce utilizzato.
I dati del caso di studio
Le nuove possibilità offerte dall’intelligenza artificiale per il recupero dei carrelli abbandonati sono al centro del caso di studio divulgato da Traction.
La digital company ha analizzato i risultati ottenuti per un proprio cliente operante in ambito fashion, rilevando a 3 mesi dall’inizio del progetto gestito con AutoCust una diminuzione dell’abbandono del carrello pari al 25%. Un dato destinato a salire, considerando che l’intelligenza artificiale continua ad apprendere, accompagnato da un parallelo incremento in termini di fatturato generale, qui superiore del 16% rispetto al periodo precedente.
Ma i nuovi protocolli guidati dall’intelligenza artificiale non incidono solo sul fatturato. La possibilità di conoscere meglio l’utente e di inviare messaggi che anticipano l’abbandono del carrello determina anche un miglioramento della sua soddisfazione generale. Nel caso di studio proposto da Traction, così, la percentuale dei clienti che riacquistano sale del 16%, con un impatto positivo sulla fedeltà al brand.
Un nuovo sistema che supera i limiti di quelli tradizionali, semplici da implementare ma scarsamente efficaci poiché sganciati dal suo destinatario. Oggi, invece, l’utente viene ascoltato e compreso nel momento in cui la sua attenzione è massima.
Verso un cambio di paradigma
Secondo il Baymard Institute, istituto di ricerca indipendente sull’usabilità del web, nel 2023 il tasso medio di abbandono del carrello si attesta su un consistente 70,19%. Un dato ancora troppo alto, nonostante gli avanzamenti della tecnologia, che l’intelligenza artificiale può aiutare a ridurre.
«Man mano che la tecnologia IA continua a evolversi, è destinata a portare a un cambio di paradigma nel modo in cui le aziende di e-commerce affrontano il problema dei carrelli abbandonati. Adottando l’intelligenza artificiale – ha affermato il CEO di Traction Pier Francesco Geraci – le aziende di e-commerce possono non solo prevenire l’abbandono del carrello, ma anche costruire relazioni più forti e significative con i loro clienti. Ciò, a sua volta, porterà a una crescita sostenibile e a un vantaggio competitivo in un mercato sempre più affollato».
Secondo Traction, l’intelligenza artificiale permette oggi di ottenere previsioni corrette nell’82% dei casi. Applicata alla complessa questione dei carrelli abbandonati, è alla base di un forte cambiamento, a favore delle aziende di e-commerce e di ogni singolo utente.