Trustpilot: in che modo i brand possono adattarsi alle nuove abitudini d’acquisto della Gen Z

Dopo i Millenials e prima della Generazione Alpha ci sono loro: la Gen Z, che include i nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2010. Con loro si è assistito ad un vero cambiamento di valori: la Gen Z desidera autenticità, dando fiducia alle aziende che si allineano a quegli stessi ideali, e persegue una vera e propria missione, cercando di fare del bene nella società odierna. Tutto ciò influisce sulle loro abitudini di acquisto che mirano a tre pilastri principali:

1. Shopping conveniente – La Gen Z è una vera generazione omni-channel. Il loro comportamento d’acquisto mostra una propensione a fare shopping dove più conviene, senza una particolare preferenza di canale. Ciò non significa che i consumatori della Gen Z non siano più interessati allo shopping online ma che potrebbero con facilità cercare un prodotto online, acquistarlo in seguito attraverso un annuncio di retargeting sui canali social o andare direttamente in negozio a comprarlo.

2. Prodotti di migliore qualità – Secondo un recente sondaggio, la qualità del prodotto è tra le tre caratteristiche che influenzano la fiducia in un brand tra i Gen Zers, insieme alle recensioni positive e al servizio clienti. Per acquistare prodotti di qualità superiore senza spendere una fortuna, si sta facendo sempre più strada tra questi consumatori lo shopping di seconda mano. Questa nuova abitudine deriva anche dal desiderio di proteggere il pianeta e di uscire dal ciclo del fast fashion. Infatti, oggi, il 27% dei Gen Zers dice di essere più propenso ad acquistare su piattaforme di seconda mano e vintage.

3. Nuovi comportamenti d’acquisto – Si può dire che la Generazione Z abbia abitudini di acquisto molto differenti dalle generazioni precedenti. L’ascesa delle nuove piattaforme di social media e dell’influencer marketing ha completamente cambiato il modo in cui questa nuova generazione compra: amano fare acquisti più piccoli, più spesso, e a volte più di una volta alla settimana. I Gen Zers, inoltre, preferiscono guardare ai loro pari per l’ispirazione, e tendono a fidarsi più delle opinioni di altri consumatori che di ciò che i marchi hanno da dire su se stessi.

Dati tali premesse, in che modo i brand online possono fidelizzare i consumatori della generazione Z? 

1. Dare priorità alle esperienze omnicanale – È importante che le aziende meno strutturate abbattano la mentalità online/offline e creino uno storytelling continuativo dal negozio fisico allo store online. Nel 2022, lo shopping è diventato un’attività 24/7 che si sviluppa attraverso una moltitudine di dispositivi. Tutto è interattivo, e quando si tratta di soddisfare le esigenze omni-channel dei consumatori della Gen Z, la vetrina del negozio non fa eccezione.

Seguire la tendenza omni-channel può davvero aiutare le aziende a migliorare l’esperienza d’acquisto in negozio, offrendo informazioni aggiuntive di cui i consumatori potrebbero aver bisogno. Ciò crea un’esperienza unificata che permette ai Gen Zers di fidarsi di un’azienda più velocemente e considerare l’acquisto indipendentemente dal canale.

2. Adottare nuovi metodi di pagamento, sia online che in negozio – Secondo un recente studio, i Gen Zers attualmente prevedono di ridurre l’uso delle carte di debito dal 35% attuale al 26%, e le carte di credito dal 16% odierno al 14%. Anche i contanti sono in rapido declino: solo il 22% della Generazione Z ha intenzione di continuare a utilizzarli per gli acquisti futuri.

Non c’è dubbio che gli ultimi due anni abbiano accelerato lo spostamento verso i pagamenti digitali. Di conseguenza, la generazione Z è più propensa ad abbracciare nuove opzioni di pagamento come le app “compra ora, paga più tardi”, servizi contactless come Apple Pay, Google Pay e Paypal o le app peer-to-peer. Garantire opzioni di pagamento multiple porta ad ampliare il proprio pubblico e soddisfarne più facilmente le aspettative.

3. Fare della trasparenza e dell’autenticità le proprie priorità – I membri della Generazione Z sono, in generale, un po’ più scettici. La loro capacità di verificare qualsiasi cosa online nel corso degli anni ha reso molto più difficile per i brand guadagnare la loro fiducia. Ecco perché la Gen Z ammira e seleziona le aziende che danno valore alla trasparenza, all’onestà e all’autenticità.

I brand che comprendono l’importanza dell’onestà e della trasparenza, riuscendo ad adattarsi alle nuove esigenze e aspettative della Gen Z, hanno maggiori probabilità di guadagnarsi la loro fedeltà nel lungo periodo, mentre le altre aziende rischiano di rimanere indietro.

Trustpilot a Netcomm – “Z GENERATION COMMERCE, la trasformazione delle imprese per i nuovi consumatori globali” sarà il tema principale dell’edizione 2022 di Netcomm Forum (3-4 maggio, MICO – Milano Fiera Congressi). Sarà presente all’evento anche Trustpilot che, in questo contesto, porterà la sua esperienza diretta sul tema, approfondendo l’argomento con quanti saranno interessati presso lo stand (STAND 0-I9).

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