Agenzie digitali nell’economia italiana: valore aggiunto dell’1,7% del PIL

Nel nostro Paese le agenzie digitali rafforzano il trend di crescita. Concorrono a generare 27,6 miliardi di euro di valore aggiunto all’economia nazionale, corrispondente all’1,7% del PIL (totale valore aggiunto).

Se si osservano le attività strettamente digitali, la loro incidenza è del 38% del totale (0,7% del PIL). È quanto emerge dall’analisi svolta da Prometeia per UNA – Aziende della Comunicazione Unite.

I dati mettono quindi in luce la rilevanza delle agenzie digitali nel rapporto con l’economica nazionale. Un apporto sia diretto, attraverso le proprie attività, sia indiretto mediante la filiera di riferimento, sia indotto per l’attivazione di spesa in consumi dei propri dipendenti e di quelli dei fornitori.

Sarebbero circa 28.000 le imprese che propongono servizi nel campo del web e tecnologie digitali, sostenendo i clienti nell’ottimizzazione e realizzazione di strategie di marketing/comunicazione/vendita.

«Il digitale ha dimostrato come la tecnologia possa aiutare persone e imprese nelle proprie sfide lavorative e imprenditoriali, anche in un momento di difficoltà – sostiene Diego Ciulli, Policy Manager di Google –. La ricerca di UNA e Prometeia fa luce su un settore che più di altri crea posti di lavoro, reagisce alla crisi e contribuisce alla nostra economia. Siamo felici di essere tra gli abilitatori di questo ecosistema e di constatarne la crescita, a vantaggio del Paese».

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