Amazon vuole Esselunga! Ma come mai?

L‘indiscrezione arriva proprio dal Sole 24 ore che dichiara “da qualche mese che nella comunità finanziaria milanese circolano indiscrezioni sull’interesse del colosso Amazon per il gruppo posseduto dalla famiglia Caprotti. Solo approcci anche sulla base di qualche studio effettuato da alcune banche d’affari per capire quanto il leader dei supermercati italiani sia sinergico per il business del gigante fondato da Jeff Bezos, che nel settore si è affacciato da qualche anno”.

La famiglia Caprotti ha subito smentito subito , affermando: “nel modo più fermo ogni voce o ipotesi di trattativa di vendita, mai presa in considerazione con nessuno e per nessuna ragione”. E dunque Esselunga sembra chiudere completamente la porta di ingresso della propria catena di supermercati al colosso dell’e-commerce di Jeff Bezos. Eppure se Amazon ha posto gli occhi su di una delle più importanti protagoniste del panorama italiano nel mondo dei supermercati ci sono ragioni che vanno ben oltre la semplice acquisizione. 

In questo caso, sappiamo bene che, secondo il report di Deloitte del 2021, Amazon occupa il secondo posto nella classifica dei retail più importanti al mondoAl primo posto rimane Walmart, ma Amazon insegue il colosso con anche una scalata abbastanza esponenziale confermando le volontà di raggiungere il podio. 

E proprio per raggiungere la vetta della classifica che Amazon ha bisogno, in qualche modo, di Esselunga. La strategia di Bezos parte da lontano: il CEO e fondatore di Amazon, infatti ha già fatto man bassa di molte aziende fisiche in giro per gli USA. Parliamo proprio di Whole Foods, acquisita nel 2017 per oltre 13 miliardi di dollari. Questo ha rappresentato un primo passo nel mercato della vendita fisica di prodotti alimentari freschi. 

Eventi e Report

Focus Ecommerce ON

Notizie correlate

E-commerce in Italia, è boom!

 Il mercato italiano dell’e-commerce ha vissuto un 2023 straordinario, registrando una crescita esplosiva (+27,14% anno su anno) e raggiungendo un valore complessivo di 80,55 miliardi