‘Non perdere mai la meraviglia di un bambino per l’annuncio di Natale di Twitter’, questa potrebbe essere l’esortazione a chiusura di una storia che ha dell’incredibile. Il Natale, come si sa, è una stagione favorevole alla creazione di bellissime campagne pubblicitarie, che vengono commentate e condivise milioni di volte sui social: per alcuni inserzionisti, come John Lewis, la campagna natalizia rappresenta addirittura un ‘marchio di fabbrica’.
Ma torniamo alla campagna di Twitter di quest’anno: quando aveva solo sette anni, Danaan McAleer scrisse e disegnò anche lui la sua storia per la pubblicità natalizia di John Lewis. L’anno scorso, parecchi anni dopo, ha twittato questo storyboard suggerendo scherzosamente a John Lewis di adottarlo per la sua prossima campagna. Avendo però assolutamente ‘adorato’ l’eccentrica richiesta giunta via tweet, non John Lewis ma Twitter, in collaborazione con l’agenzia David di Madrid, ha adottato questa soluzione e ha accettato la sfida, decidendo di affidare l’audace compito di portare le stravaganti avventure di due fiocchi di neve, James e Jack, alla regista Roxane Campoy e alla CdP Passion Pargi.
Per far emergere il contrasto tra l’ingenuità della storia e il ‘tragico’ destino dei due protagonisti, Roxane Campoy ha ideato il film come fosse un libro di immagini, dipinte con cura ad acquarello per dar vita a ogni differente set di ripresa. Il tocco poetico della regista si presta magnificamente a questo compito, e con il procedere della narrazione, appare sempre più sorprendente – e cinico anche – quel contrasto tra la naiveté dell’autore della storia e il destino a cui sono condannati i fiocchi di neve.
“Che piacere lavorare a questo progetto! E cercare di adattare il più fedelmente possibile questa storia quanto mai improbabile, di cui solo i bambini conoscono il segreto!”, ha commentato in una nota per la testata britannica Little Black Book la regista. “Ci riporta anche ai ricordi della nostra infanzia. Da bambina ero particolarmente credulona e ero convinta fossero vere le storie raccontate dai miei piccoli compagni. Ho un ricordo davvero dolce del kinder garden quando una compagna di classe mi disse che era diventata amica di alcuni ragni, che le preparavano caramelle e le nascondevano dietro un cespuglio durante la ricreazione. Non ho mai voluto dubitare di lei o della sua storia, che ovviamente era pura invenzione, perché condivideva le caramelle con me! Ah, le gioie dell’infanzia…”.
