Intervista al pioniere della formazione online, fondatore di Altavista, Stravideo e Viatattica, nonché ideatore dell’iniziativa.
Digital Event Creator è il primo evento in Italia dedicato alla creazione di eventi digitali omnichannel. In programma dal 2 al 4 novembre 2021, si tratta di un vero e proprio percorso formativo, grazie al quale i partecipanti potranno da un lato esplorare tutte le fasi di creazione di un evento e dall’altro apprendere i fondamenti necessari per diventare un DEC, ovvero un Digital Event Creator, professione nuova ma già molto richiesta.
Ce ne parla meglio Antonio Meraglia, tra i pionieri della formazione online, fondatore di Altavista, Stravideo e Viatattica nonché ideatore di questo nuovo progetto.
Come nasce l’idea di creare un progetto dedicato agli eventi digitali?
«Digital Event Creator nasce dall’esigenza di mettere un punto su tutto ciò che orbita intorno agli eventi digitali e non, siano essi seminari, conferenze, webinar o live streaming. Per le imprese, appuntamenti di questo tipo sono infatti ormai sempre più all’ordine del giorno, in quanto offrono la possibilità di raggiungere un pubblico elevato a cui proporre i loro prodotti e servizi. Questi eventi possono inoltre essere utilizzati per produrre corsi di qualunque genere, per fare formazione a distanza, istruire nuove risorse oppure vendere, informare e far conoscere il proprio modello di business.
Gli eventi tradizionali, benché animati da buoni propositi e ricchi di contenuti, appaiono però molto spesso improvvisati e privi di un contesto efficace. Ed è proprio su questo che vogliamo intervenire con Digital Event Creator. Se infatti fino a qualche anno fa ciò era ancora accettabile, al giorno d’oggi risultare incisivi e competitivi nel campo degli eventi di formazione significa necessariamente accompagnare i contenuti a una struttura di contorno solida, ragionata e strategicamente ben strutturata.
Avendo progettato e organizzato svariate migliaia di eventi, ho ben chiaro cosa le aziende e le persone si aspettano da questi appuntamenti. Attraverso Digital Event Creator voglio dunque mettere le mie conoscenze e la mia esperienza diretta – nonché quella degli altri ospiti e relatori che prenderanno parte alla manifestazione – a disposizione dei partecipanti. Il mio obiettivo è quello di fornirgli le giuste direttive su come progettare un evento a regola d’arte, sia da un punto di vista strategico e di analisi, sia da quello del marketing e del ritorno dell’investimento. Solo seguendo questi e altri passaggi chiave è infatti possibile creare un evento in grado di superare le aspettative del pubblico di riferimento che si vuole raggiungere».
Chi è e cosa fa un Digital Event Creator?
«Quando ci si trova a organizzare un evento che informa o vende, soprattutto se inesperti, si tende a voler fare tutto da soli. Ciò accade sia per questioni di budget sia perché si tende a controllare ogni aspetto di ciò che si sta progettando. Nella migliore delle ipotesi si finisce per buttare l’occhio su quello che fanno i nostri competitor, realizzando un copia-incolla del loro progetto.
Questa mossa è assolutamente sbagliata in quanto, probabilmente, i loro obiettivi non coincidono con i nostri. Ci si trova dunque a progettare qualcosa che, oltre a non essere chiaro a noi stessi, agli occhi dei partecipanti verrà visto come raffazzonato e carente. In due parole: poco professionale.
È qui che entra in gioco la figura del DEC, il Digital Event Creator. Si tratta di un professionista specializzato in un determinato settore che ha deciso di legare il proprio sapere ad una delle tante figure idonee a progettare eventi. Può essere il grafico che gestisce la parte di visual branding dell’evento; l’esperto di piattaforme video streaming; colui che si occupa di advertising; oppure il social media manager incaricato di realizzare la campagna social. Di opportunità ce ne sono davvero tantissime!
Benché relativamente nuova, quella del DEC è una figura complessa, stratificata e già molto richiesta, indispensabile in questi tempi in cui gli eventi digitali online si moltiplicano e moltissime aziende ne hanno scoperto i vantaggi. Ecco il motivo per cui abbiamo deciso di renderla centrale all’interno della nostra convention».
A quale pubblico è rivolto l’evento Digital Event Creator?
«Con ciò che è successo negli ultimi anni, molte imprese hanno deciso di interrompere la pianificazione e lo svolgimento di tutti i loro eventi, soprattutto delle fiere, normalmente organizzati al 100% dal vivo. Ce ne sono state altre, però, che hanno invece deciso di non arrendersi e proseguire nei propri obiettivi.
Grazie al prezioso aiuto di professionisti qualificati, queste ultime hanno trovato modi alternativi e non solo digitali per portare avanti la loro idea, di cercare nuovi clienti e di proporre i loro prodotti e servizi. Vedendo gli ottimi risultati ottenuti, non c’è da stupirsi che queste aziende abbiano deciso di continuare a percorrere questa strada anche dopo il 2021.
Digital Event Creator è dunque principalmente rivolta a tutte le imprese che vogliono sapere di più sul mondo degli eventi digitali. E non parlo solo di quelli dedicati alla formazione. Ogni azienda ha infatti la necessità di organizzare una diversa tipologia di evento. Si può decidere di crearne uno per informare i clienti sui benefici dei propri prodotti e servizi; per istruire le proprie risorse all’utilizzo di nuovi macchinari e tecnologie; oppure per vendere i propri prodotti e servizi a vecchi e nuovi acquirenti.
Come potete vedere, questi non sono eventi di formazione ma appuntamenti di altro tipo. Appuntamenti che hanno comunque bisogno di tecniche organizzative e di marketing per essere realizzati. E proprio questo ciò che vogliamo fare durante DEC: insegneremo alle aziende un metodo di lavoro pratico ed efficace che gli permetterà di creare un evento a regola d’arte, capace di raggiungere – e, perché no, anche superare – gli obiettivi prefissati».
Quali sono i trend degli eventi del prossimo futuro?
«Come detto, nell’ultimo periodo da parte delle aziende c’è stata una vera e propria scoperta dei canali dedicati agli eventi digitali online. I webinar e i live streaming, già molto sfruttati in questo campo, sono ad esempio letteralmente esplosi, con tantissime imprese che, da un giorno all’altro, hanno appreso un nuovo modo di pensare i propri corsi e seminari.
Sono dunque più che sicuro che questi canali si imporranno come il trend principale dei prossimi anni, garantendo una decisiva sterzata sulle piattaforme, che infatti si stanno già moltiplicando. Ovviamente gli eventi fisici non scompariranno, rimanendo appuntamenti fondamentali per fare networking.
Un altro aspetto che mi preme sottolineare e che secondo me sarà decisivo in futuro è l’idea che le aziende possano – e in molti casi debbano – approcciarsi ad un pubblico ristretto, targettizzato, ma molto più interessato all’offerta che queste ultime hanno da proporgli. Individuare la propria nicchia di riferimento permette infatti di organizzare un evento ad hoc, dunque maggiormente incisivo rispetto ad uno aperto a tutti, garantendo loro una più elevata sicurezza di portare a casa il risultato prefissato».