Ecco perché abbracciare la rivoluzione MACH può avere un impatto positivo sulla crescita del proprio e-commerce

Anche se quello che stiamo vivendo non è il periodo economicamente più florido che si possa ricordare, ciò non significa che si debbano attendere tempi migliori per far prosperare il proprio business. Anzi, secondo la MACH Global Research 2023, il 76% degli intervistati afferma che la volatilità economica ha reso gli utenti finali ancora più esigenti in questo momento storico.

Non è un caso che un recente report di Forrester abbia sottolineato come le aziende non debbano rinunciare all’innovazione o agli investimenti digitali durante i periodi di rallentamento economico, ma che questo è il momento migliore per investire nell’e-commerce e dotarsi del giusto stack tecnologico per sopravvivere e crescere.

Ma cosa serve per avere successo in un ambiente imprevedibile e impegnativo come quello dell’attuale mondo e-commerce? La risposta è MACH, l’approccio alla base di un framework composable API first. Di cosa si tratta esattamente? Un business “composable” è quello che crea la propria organizzazione a partire da elementi intercambiabili, che fanno capo ai quattro principi chiave del composable commerce secondo Gartner:

  • Un approccio modulare – ogni componente del sistema può essere distribuito e scambiato in modo indipendente.
  • Aperto – Le applicazioni possono essere integrate facilmente con tutte le altre applicazioni del sistema, senza alcun vendor lock-in.
  • Flessibile – con il proprio stack tecnologico, è possibile creare esperienze e-commerce uniche e personalizzate per la propria azienda.
  •  Business-centrico – Un sistema che consente agli esercenti di rispondere in modo rapido ed economico alle mutevoli esigenze aziendali.

Il composable commerce è costruito attorno allo standard industriale MACH, che sta diventando il modello di riferimento tra i merchant delle imprese più avanzate B2C e B2B per ottenere la flessibilità e l’agilità necessarie. Le aziende, infatti, hanno sempre più bisogno di poter scalare, trasformarsi ed allineare realmente i contenuti e le offerte commerciali ai propri valori. Per sostenere questo cambiamento, le aziende possono ricorrere al MACH – Microservizi, API-first, Cloud-native ed Headless – una serie di principi tecnologici moderni che si avvalgono di un approccio best-of-breed per costruire stack di software di livello enterprise:

  • Microservizi. Un’architettura di microservizi fornisce un moderno sistema distribuito e altamente scalabile che suddivide un’applicazione in una serie di servizi distribuibili in modo indipendente che comunicano tramite API.
  • API-first. Un approccio API-first dà la priorità alle interfacce di programmazione delle applicazioni rispetto ad altri componenti, consentendo alle piattaforme di interagire tra loro.
  • Cloud-native SaaS. I sistemi cloud-native sono progettati specificamente per vivere nel cloud. In genere, vengono creati utilizzando microservizi, sono altamente resilienti e più facili da scalare. Le piattaforme SaaS aiutano le aziende a essere più flessibili e a muoversi rapidamente per soddisfare le mutevoli esigenze aziendali.
  • Headless. L’architettura headless rende il livello di presentazione front-end di un sito Web indipendente dalla funzionalità di e-commerce back-end, consentendo una struttura tecnologica indipendente dal framework. Separando il lato client dal lato tecnico del sito, il modello headless è in grado di offrire alle aziende un livello di flessibilità e prestazioni senza precedenti che sono di fondamentale importanza nel mercato odierno.

I riscontri legati a questo approccio parlano da soli: basti pensare che l’87% delle imprese enterprise che ha utilizzato elementi MACH ha confermato di essere più reattivo e di notare un vantaggio concreto rispetto alla concorrenza, mentre ben l’81% prevede di aumentare i suoi investimenti in MACH entro i prossimi 6 mesi.

In conclusione, le aziende devono poter offrire ai clienti l’esperienza che desiderano, non quella dettata dai limiti delle tecnologie che utilizzano. Per questo necessitano di strumenti, tecnologie e partner ad hoc per farsi trovare preparate a questi cambiamenti. Ciò potrebbe voler dire utilizzare un CMS a supporto del front end, per un’esperienza completamente costruita sulle esigenze dell’utente, un payment provider che offra le migliori prestazioni, un tool di Marketing Automation che si adatti alle specifiche dell’azienda, un sistema di gestione della compliance legata alle tasse transazionali che si addica alle specifiche di business, o ancora un Product Information Management o un Order Management System per arricchire e gestire complesse informazioni di prodotto, scalare le operazioni e massimizzare la produttività.

Costruire e mantenere un’esperienza coerente e orientata sul marchio in ciascuno di questi canali diventa un’impresa estremamente ardua ed è qui che MACH può fare la differenza.

BigCommerce è fiera di essere un membro della prima ora della MACH Alliance, un gruppo di aziende tecnologiche indipendenti dedicate alla promozione di un ecosistema tecnologico aperto e best-of-breed per soluzioni ecommerce di livello enterprise. Attraverso questo gruppo, BigCommerce si impegna ulteriormente a migliorare la formazione, lo sviluppo e l’adozione di infrastrutture componibili attraverso esperienze digitali e tecnologie basate su MACH.

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