Riparte FoodSeed, il programma di accelerazione italiano in ambito Foodtech, per supportare l’evoluzione della filiera alimentare con un approccio sempre più “open” per una nuova era di sviluppo sostenibile e tecnologico. Si aggiunge, in qualità di partner scientifico, anche l’iniziativa Accelerate for Impact Platform del CGIAR, realtà di fama internazionale per la ricerca agricola a favore della sicurezza alimentare.
Giunge alla sua seconda edizione FoodSeed, il programma di accelerazione in ambito Foodtech della Rete Nazionale di CDP Venture Capital SGR – con il sostegno di partner promotori e co-investitori quali Fondazione Cariverona e UniCredit, Eatable Adventures, tra i principali acceleratori Foodtech su scala globale, in qualità di co-investitore e gestore operativo del programma, insieme ai corporate partner Amadori, Cattolica, Business Unit di Generali Italia, Veronafiere e i partner scientifici Accelerate for Impact Platform del CGIAR e Università degli Studi di Verona.
Dopo il grande successo ottenuto nella prima tranche tricolore, conclusa proprio a novembre con la scelta di sette virtuose startup tutte Made in Italy, FoodSeed si riconferma motore per lo sviluppo dell’innovazione nella filiera Agrifood. Anche per questa edizione verranno selezionate e accelerate fino a dieci startup italiane con soluzioni all’avanguardia in grado di rinnovare l’industria nazionale, già simbolo di eccellenza in tutto il mondo. Idee che porteranno nuova linfa vitale alle aziende tradizionali del settore e risponderanno alle crescenti esigenze della filiera agroalimentare, ancora indietro sotto il profilo dell’innovazione, nonostante la forte crescita di investimenti nel foodtech.
Come conferma il primo Report sullo stato del Foodtech in Italia rilasciato da Eatable Adventures – e promosso dal Verona Agrifood Innovation Hub – infatti, solo nel 2023, il settore ha attratto €167 milioni (+9,8% rispetto al 2022) in innovazione e nuove tecnologie.
La nuova Call4Startup di FoodSeed contribuirà a consolidare e rafforzare il dialogo tra realtà emergenti e imprese in un’ottica di sostenibilità, tecnologia ed etica per lo sviluppo della filiera. L’ecosistema venutosi a creare tra industria, startup e investitori, infatti, sta contribuendo sempre più allo sviluppo di nuove sinergie all’insegna dell’Open Innovation. Rimanere competitivi è fondamentale, e mantenere un “approccio aperto” consente alle aziende tradizionali di accedere a competenze e tecnologie all’avanguardia, necessarie per lo sviluppo e il progresso del settore.
Foodseed inaugurerà a marzo un roadshow di varie tappe in giro per l’Italia per incontrare le giovani realtà italiane con l’obiettivo di presentare il programma e i suoi mentor, In particolare, il programma partirà da Verona per poi proseguire nelle maggiori capitali dello stivale, tra cui Milano, Roma, Bari.
A bordo, come partner scientifico, anche Accelerate for Impact Platform del CGIAR, uno spazio di innovazione globale dedicato all’agri-food e climate-tech, che crea un ponte tra scienza e imprenditorialità per accelerare lo sviluppo e l’adozione di innovazioni. A4IP supporterà Eatable Adventures nella selezione e nella validazione tecnica delle startup early-stage.
“In un mercato globale sempre più competitivo, l’innovazione può diventare uno dei veri punti di forza della filiera agroalimentare italiana. FoodSeed mira a ricreare le condizioni adatte perché nuove idee nascano e si realizzino: la collaborazione tra istituzioni, enti, aziende e centri di ricerca apre la strada allo sviluppo di startup in grado di innovare il settore. La prima edizione del programma dimostra che attraverso l’open innovation e la contaminazione di conoscenze e competenze è possibile creare valore aggiunto per tutto il sistema, sia in termini socioeconomici che ambientali. Questa nuova call è un’opportunità preziosa per tutte le realtà del territorio interessate a giocare un ruolo da protagoniste in un comparto chiave per il nostro Paese”, commenta Filippo Manfredi, Direttore Generale di Fondazione Cariverona.
Dichiara Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit: “Prosegue il nostro impegno a favore del comparto agroalimentare del nostro Paese, fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo. Le sfide per il settore, prime fra tutte quelle legate ai cambiamenti climatici, sono molteplici e complesse, siamo confidenti che la spinta innovativa promossa dalle start up possa fornire alle imprese dei nostri territori nuovi spunti e soluzioni”.
“La prima edizione di FoodSeed si è conclusa con un notevole successo: abbiamo selezionato e accelerato sette promettenti realtà Made in Italy – Agreen Biosolutions, AgreeNet, Foreverland, Hypesound, Regrowth, Soonapse e Trusty – che hanno messo sul tavolo risposte concrete alle sfide del settore, tanto da aver attratto fin da subito un forte interesse da parte di realtà di spicco” commenta Alberto Barbari, Regional VP Italy di Eatable Adventures. “Siamo felici di ripartire alla ricerca di nuovi progetti d’avanguardia che contribuiranno alla crescita e allo sviluppo imprenditoriale e tecnologico del nostro Paese, spingendo sempre più su nuovi modelli di business in cui aziende e realtà emergenti possano collaborare in sinergia per una nuova era dell’AgrifoodTech italiano, fondata su Open Innovation, sostenibilità ed etica per lo sviluppo”.