Si è svolta ieri mattina la colazione organizzata da Content Garage, divisione specializzata di WebAds nella creazione e distribuzione di contenuti di qualità e NativeJ, piattaforma di influencer marketing e branded content 100% social, per presentare il primo di una serie di incontri ‘Make me Content’ dal titolo “Green Washing vs Green Marketing: la sfida della sostenibilità”, un tema caro alle aziende perché oggi una comunicazione consapevole può allontanare il greenwashing per valorizzare davvero le tematiche green.
Molti Brand in genere giudicano il proprio successo in base ai profitti che generano, ma la sostenibilità sposta questa prospettiva e le aziende che sviluppano un sustainability mindset iniziano a valutare sé stesse includendo altri indicatori come il valore umano delle risorse e l’importanza della salvaguardia del pianeta.
La mattinata è stata aperta da Alberto Vivaldelli, Responsabile Digital UPA, con i dati emersi durante la seconda edizione di “Influencer Marketing 2022” che insieme a Manuela Crotti, CEO di NativeJ, hanno approfondito i trend qualitativi sull’appropriatezza del green claim in pubblicità anche analizzando gli hashtag di tendenza relativi alla sostenibilità.
Cosa si intende quindi per comunicazione green di valore? Tante le risposte emerse durante la tavola rotonda di content creator moderato da Luca Talotta, giornalista ed influencer esperto di mobilità sostenibile. In particolare è emerso come siano importanti i valori di autenticità, trasparenza e gentilezza per raggiungere i target e attivare una rete di responsabilità e azione.
Il panel ha coinvolto Cristina Mauri creator e responsabile di Good food lab pagina sul tema della cucina consapevole e scelte sostenibili, Matteo di Felice, Managing Director del sito editoriale e community social IdeeGreen.it, il cui modello è incentrato sul concetto di Management Etico, Mattia Curmà, CEO e founder Forestmatic, data driven app che connette i Brand con programmi globali di piantumazione di alberi e ripristino dell’ecosistema, grazie al quale per ogni partecipante all’evento è stato piantato un albero, e Danilo Calvaresi, Content Lead di Content Garage, che ha mostrato nello specifico come i brand possono realizzare un’attività concretamente green.
Uno dei contenuti chiave emersi durante l’incontro è che la sostenibilità è più di una semplice tendenza. I consumatori sono sempre più consapevoli e coinvolti rispetto a queste tematiche per questo è importante che i Brand si affidino a editori e influencer che siano voci autorevoli e affidabili. Infatti, la comunicazione ingannevole (greenwash) può causare un danno irreparabile alla reputazione di un’azienda e alle sue prestazioni.
“Mi colpisce oggi vedere come le tematiche della sostenibilità ambientale siano diventate realmente centrali nella vita delle aziende e dei brand, in ottica di percorso a costruzione di valore anche nella comunicazione. Ho avuto il piacere di lavorare su progetti di branded content a tema sostenibilità con uno dei principali advisor ed editori verticali oltre 10 anni fa, ed oggi quei modelli diventano asset imprescindibili di crescita. In particolare credo che i social possano trasmettere quel senso di comunità e di percorso #insieme che avvicina le persone tra loro, e ai brand” commenta Manuela Crotti, Founder & CEO di NativeJ
“Make me Content è nuovo format nato per chiacchierare di varie tematiche assieme agli attori del mondo della comunicazione, il fatto di aver scelto la sostenibilità come focus per la prima colazione è sinonimo dell’importanza che questa tematica ha per tutti noi. È però fondamentale che i brand si affidino a chi conosce le leve per realizzare e concretizzare progetti che raccontino davvero l’impegno green” commenta Danilo Calvaresi, Content Lead di Content Garage
Lanciata nel 2016, NativeJ è una realtà italiana con un forte spirito internazionale che offre agli advertiser oltre 2.500 partner editoriali. WebAds con la sua divisione Content Garage è il partner commerciale esclusivo.