Il mercato tedesco apre a nuovi orizzonti di Open Innovation: 36 startup italiane volano a Smau Berlino

Berlino continua ad essere l’hotspot tedesco dell’innovazione, crocevia di innovatori e luogo fortemente attrattivo per chi vuole fare impresa. Ed è sempre più forte la vocazione green delle startup che le grandi aziende cercano per avviare nuove collaborazioni.

Per la sesta edizione di Smau | Italy RestartsUp in Berlin, giovedì 28 aprile startup e corporate italiane si incontrano con l’ecosistema degli innovatori d’oltralpe, per confrontarsi e contaminarsi su tematiche di interesse comune.

Forte delle relazioni commerciali che da sempre sussistono tra i due Paesi, la Germania rappresenta una delle mete privilegiate di chi vuole fare impresa in Italia. I dati, infatti, mostrano una crescita del valore degli interscambi, guidata da una più globale crescita economica. Secondo i dati Istat,  nel 2021, infatti, l’export complessivo tedesco verso l’Italia – che rappresenta il primo partner commerciale della Germania, il volume complessivo degli scambi tra i due Paesi si è attestato su 142,6 miliardi con una crescita del 23% sul 2020. L’importazione di beni dalla Germania all’Italia è cresciuta del 25%  per un valore di 75,7 miliardi.

Allo stesso modo anche l’export italiano verso la Germania è cresciuto del 21,1%, arrivando a 66,9 miliardi di euro nel 2021, confermando il solido legame che unisce i due Stati. Ma è soprattutto nei settori afferenti ai beni industriali e semilavorati (automotive, chimica, farmaceutica, meccanica strumentale) che si concentrano gli scambi: questi settori, infatti, rappresentano circa i 2/3 sia per l’export italiano in valore verso la Germania che viceversa.

Anche nel mondo dell’innovazione e delle startup la Germania continua essere una meta fortemente attrattiva: secondo i dati riportati dallo studio Startup-Barometer Deutschland condotto da Ernst&Young, già nel 2020 il volume degli investimenti nelle startup tedesche, nonostante la pandemia, aveva registrato un incremento del 6% rispetto al 2019 e i round di finanziamento erano saliti a 743. Questa tendenza è stata riconfermata nel 2021, con le startup tedesche hanno ricevuto capitale nella prima metà del 2021 come mai prima, per un totale di 7,6 miliardi di euro – più del triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e più che in tutto il 2020, affermando Berlino come Hotspot dell’ecosistema tedesco delle startup con un il volume degli investimenti triplicato nel 2021, passando da 1,2 a 4,1 miliardi di euro e un incremento dei  round di finanziamento del +74%.

“I dati sullo sviluppo dell’export e sulla crescita degli investimenti nelle startup continuano ad alimentare il forte interesse dell’ecosistema italiano nei confronti della Germania e, in particolare, di Berlino. Infatti è proprio da questa città che siamo partiti nel 2015 con i nostri appuntamenti internazionali, consapevoli che Berlino sia da sempre un hub importante per chi vuole fare innovazione, un luogo in cui intessere relazioni cruciali per lo sviluppo della propria impresa. Grazie al lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni abbiamo allacciato relazioni importanti con realtà come Mercedes-Benz, Bayer, E.ON, Porsche, SAP, che guardano con vivo interesse al mercato italiano delle startup”, afferma Pierantonio Macola, Presidente di Smau.

Gli investimenti guardano alle nuove tecnologie e al green

Stando ai dati raccolti dal Green Startup Monitor 2021, in Germania il numero delle startup che si definisce sostenibile è aumentato nel 2020 al 76% rispetto al 70% del 2019, il che significa che 3 startup su 4 si definiscono tali. Sempre nel 2020 il 43% delle startup ascrive la propria attività alla Green Economy rispetto al 37% del 2020. Per “green” si intendono le startup che, attraverso i loro servizi/prodotti che portano soluzioni “verdi” sul mercato. Tra i settori dove si concentrano le startup green si ritrovano: Agricoltura e allevamento (68%); Energia ed elettricità (65%); Tessile (60%); Beni di consumo (57%) e nutrizione (54%).

Al via Smau Berlino il 28 aprile: protagoniste le nuove tecnologie e i progetti Green

Saranno 36 le startup italiane selezionate per l’edizione 2022 di Smau | Italy RestartsUp in Berlin, realizzato in collaborazione con ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane,in programma giovedì 28 aprile negli spazi di ewerk, percondividere idee e progetti con innovatori e istituzioni in arrivo da tutta Europa. Dal settore agroalimentare a quello dell’energia, della salute, ma anche del manufacturing e della mobility, gli incontri con i protagonisti del mondo dell’innovazione aprono le porte a nuove collaborazioni e strategie di Open Innovation. Smau a Berlino ha l’obiettivo di costruire relazioni forti tra l’ecosistema italiano e quello tedesco, al fine di favorire da un lato la contaminazione e i legami commerciali, dall’altro l’avvio di partnership sul fronte dell’Open Innovation grazie anche alla presenza di grandi imprese e multinazionali interessate ad entrare in contatto con il mondo delle startup, come ACEA, Edison, ENEL, Iren, Snam nel settore delle energie e delle utilities, Angelini nel settore salute e benessere,  Ferrovie dello Stato nel settore della mobilità, Amadori nel settore food e Intesa Sanpaolo in quello bancario.

Si inizia il 27 aprile con il ricevimento inaugurale presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino e, a seguire, l’incontro tra startup e imprese alla presenza di innovatori, manager dell’innovazione, investori e abilitatori impegnati in panel legati ai temi di attualità nei principali settori di sviluppo.Il 29 aprile chiude la tappa il tour nei principali luoghi dell’innovazione, con la visita di alcuni incubatori e acceleratori della città, per stimolare la creazione di partnership tra gli stessi e i partecipanti della delegazione italiana.

Dalle 36 startup idee e proposte innovative per rispondere alle nuove esigenze di imprese e cittadini

Idee e proposte innovative per rispondere alle nuove esigenze delle imprese che si trovano a fare i conti con un mercato in costante cambiamento e con le nuove abitudini dei consumatori. Tra le startup selezionate per partecipare all’evento vi sarà ad esempio Lanp con Ulisse, soluzione integrata IoT/AI-comportamentale che rivoluziona i negozi rendendo gli spazi intelligenti. Attraverso la raccolta di dati in tempo reale e l’analisi comportamentale, consente ai decisori di profilare i clienti, massimizzare le conversioni, perfezionare le strategie di marketing, ottimizzare il posizionamento dei prodotti, visualizzare l’efficacia, la pianificazione e le operazioni. Semplificare il commercio internazionale è l’obiettivo di Go Global Ecommerce, startup che sviluppa soluzioni di e-commerce transfrontaliero aiutando le aziende ad accelerare la loro crescita nell’ambiente D2C.

Si rivolge al mercato della Moderna Distribuzione Organizzata “Interattivo”, la nuova Piattaforma Phygital e Omnichannel sviluppata da Badil, startup innovativa specializzata nella progettazione e sviluppo di prodotti e servizi digitali pensati per il mondo Retail & GDO. Grazie a Interattivo è possibile integrare diversi touchpoint aziendali e coordinare l’intera comunicazione da un’unica e intuitiva gestione, per migliorare la customer experience, trasmettere messaggi sempre più coerenti ed efficaci, offrire una shopping experience integrata e dinamica ed eliminare l’eterna distanza tra online e offline grazie a una strategia di marketing omnicanale.

Sul fronte della sostenibilità e del green vi sarà EsGeo, startup che fornisce una  soluzione integrata per la raccolta dati sia qualitativi sia quantitativi relativi alla sostenibilità. IS Clean Air ha invece sviluppato APA (Air Pollution Abatement), tecnologia senza filtri, a base d’acqua semplice e operante in maniera distribuita, sia indoor che outdoor, che, grazie a processi meccanici elimina fino al 99% di particolato e un’ampia gamma di inquinanti chimici e gassosi nell’aria ambiente che tutti respiriamo. MinervaS, invece, è uno spin-off universitario di Salerno che propone soluzioni innovative in ambito energetico e automotive finalizzate alla riduzione delle emissioni di CO2 ed alla gestione energetica a bordo di veicoli dedicati al trasporto merci su gomma.

È realizzato con componenti naturali VAIA Focus, un amplificatore visivo per smartphone che nasce dal legno rigenerato delle Dolomiti, colpite fortemente dalla tempesta Vaia del 2018. È un oggetto che ingrandisce lo schermo di qualunque smartphone attraverso una tecnologia totalmente analogica, antica di 200 anni: la lente Fresnel. Questa lente, inventata nel 1827, ha la capacità “naturale” di amplificare le immagini senza l’ausilio di un supporto digitale.

Non mancano poi le innovazioni in ambito agrifood: vi sarà Agricolus, startup innovativa che sviluppa soluzioni per l’Agricoltura 4.0. Nata nel Febbraio 2017 a Perugia, ha l’obiettivo di supportare le aziende agricole e i professionisti del settore nel semplificare e valorizzare il lavoro in campo. Mettere in contatto produttori di cibo di alta qualità e acquirenti B2B è l’obiettivo di Exporium, una startup foodtech che ha sviluppato un mercato virtuale in cui i partecipanti al mercato possono incontrarsi, negoziare e commerciare nella loro lingua. Vuole ridurre gli sprechi alimentari e aiutare le comunità locali a crescere collegandole con i mercati esteri, dove i loro prodotti possono essere apprezzati.

La startup Farzati Tech ha invece sviluppato sistemi di tracciabilità per la filiera agroalimentare, con un approccio innovativo, utilizzando Chimica, Intelligenza Artificiale e Blockchain. La tecnologia di punta, BluDev®, è un sistema che, attraverso l’acquisizione della matrice chimica di un elemento organico, è in grado di definire la Digital Bio Finger Print, un’impronta inequivocabile che permette di dare tracciabilità di certa origine ad un prodotto finito, una materia prima o un semilavorato, garantendo sicurezza, trasparenza e consapevolezza dal campo alla tavola.

L’innovazione e la tecnologia entrano nel settore medicale con U&O Technologies, azienda italiana MedTech che progetta, produce e commercializza esoscheletri medici innovativi. Nel 2021 la startup piacentina è diventata il primo produttore italiano di esoscheletri di dispositivi Medici per la riabilitazione dell’andatura.

FLIM invece ha messo a punto una tecnica di biofotonica all’avanguardia che, grazie alla sua capacità di rilevare i cambiamenti funzionali all’interno del microambiente cellulare, è impiegata nelle scienze della vita e biomediche per la diagnostica del cancro, dei tessuti e delle cellule staminali, così come per la valutazione dell’efficacia di farmaci e vaccini. eDialog, infine, si occupa di sviluppare Sistemi di Salute Personale e soluzioni di Tecnologie Assistive focalizzate sul miglioramento della qualità della vita di tutte le figure coinvolte nel processo di invecchiamento della popolazione: caregiver e anziani.

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