La campagna di Blowhammer va in overfunding: il nuovo goal è di 1.349.996 milioni di euro

Supera il primo traguardo e va in overfunding la campagna del brand di abbigliamento Blowhammer, che con questo crowdfunding punta a migliorare il sistema di produzione just-in-time da 48/72 ore a 24, ridurre le emissioni di acqua e CO2 del 50%, aprire 13 eco-flagship store, essere ancora più inclusivo, internazionale e soprattutto green, rimanendo sempre fedele al proprio DNA.

Overfunding per la prima campagna di equity crowdfunding lanciata poche settimane fa da Blowhammer – letteralmente “colpo di martello” –  azienda con sede in provincia di Napoli, nata nel 2013. Il brand pone al centro la libertà d’espressione, l’autodeterminazione e il dare forma alla propria identità ed è infatti riconoscibile grazie ai suoi artwork dirompenti.

La campagna, lanciata il 19 Maggiosu Mamacrowd, comprende anche l’importante investimento del comparto AZ ELTIF – ALIcrowd, primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento, istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR SpA. La cifra sarà destinata a finanziare la ricerca e lo sviluppo, la distribuzione omnicanale, l’area marketing e gli obiettivi di internazionalizzazione, lo sviluppo della piattaforma e della tecnologia e infine l’ampliamento del catalogo e delle risorse umane.

Siamo molto felici del feedback che abbiamo ricevuto da questa prima parte di campagna”, afferma Salvatore Sinigaglia, Founder e CEO di Blowhammer – “Significa per noi che il pubblico e gli investitori hanno appreso a pieno la cifra stilistica del brand, i nostri valori e soprattutto gli obiettivi che vogliamo raggiungere.

Il marchio può vantare 60k clienti italiani, 70k clienti internazionali e un ricavo totale di +10 Mln per il 2020, con revenue model validato e un EBITDA positivo, a cui si aggiunge una produzione interna a primo margine al 72%. Dati che testimoniano una crescita, ma anche la capacità di reagire ai cambiamenti di mercato in maniera efficace e tempestiva, come accaduto durante le fasi più acute dell’emergenza sanitaria, con un incremento del +44% sul fatturato 2020, a fronte del  calo del -28,9% del mercato italiano e del -20,1% del mercato europeo della moda. Tra gli obiettivi che il brand intende raggiungere grazie all’equity crowdfunding, figurano la riduzione della produzione da 48/72 ore a 24, la riduzione delle emissioni di CO2 e dell’utilizzo di acqua entrambi al 50%, l’apertura di 13 eco-flagship store sul territorio e l’ampliamento della propria gamma prodotti con total look donna e kids.

“Quando il marchio è nato, avevamo ben chiaro cosa volessimo: creare un prodotto 100% made in Italy, lontano dalle logiche dei trend omologanti, ma che fosse di qualità e soprattutto ecosostenibile. Ci siamo ispirati alla cultura streetwear, espressione di libertà e ribellione. Tutto è partito da alcune domande: possibile che in un’epoca come la nostra, di grandi progressi tecnologici e ampia sensibilità ai temi dell’ambiente, ci siano ancora scarti e invenduti nei magazzini? Perché accontentarsi di abiti di qualità mediocre, che andrebbero buttati dopo soli due mesi e oltretutto senza possibilità di restituirgli nuova vita? E’ possibile indossare un brand che racconti la nostra visione del mondo ed esprima la nostra identità? La risposta l’abbiamo trovata in Blowhammer, che intendiamo far crescere ancora con questa campagna di crowdfunding: crediamo fortemente che là fuori ci siano persone che credono nel nostro progetto tanto quanto noi che lo abbiamo visto nascere ed evolversi”. – concludeSalvatore Sinigaglia.

La distribuzione di Blowhammer è di tipo direct to consumer, direttamente dal produttore al consumatore, quindi senza intermediari e passaggi inutili. La produzione è di tipo just-in-time, una vera e propria rivoluzione sostenibile: ogni ordine viene prodotto in 48/72 ore, evitando così accumuli di magazzino, capi invenduti e riducendo le emissioni di CO2 solo al minimo necessario, pari ad un 30% in meno ogni anno. L’attenzione che Blowhammer pone alla ricerca e allo sviluppo e alla sua crescita si rileva nel modello produttivo, che parte da una base di dieci capi che possono essere diversificati tramite stampe e applicazioni, arrivando a proporre fino a +3000 prodotti in store, senza il rischio di out of stock.

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