Le imprese italiane verso un approccio ESG

Oggi ci troviamo davanti ad un nuovo modello economico di sviluppo improntato suuna sostenibilità integrale che mette al centro dei processi produttivi e decisionali il benessere delle persone e dell’ambiente, grazie anche alla presenza in azienda di nuove figure professionali in grado di affrontare le sfide del futuro.

La sostenibilità rappresenta una delle sfide più complesse dei nostri tempi da un punto di vista sociale, economico, ambientale e imprenditoriale. La maggior parte delle aziende oggi, spinte dalla regolamentazione del mercato da parte di istituzioni nazionali e internazionali, intraprende un percorso di transizione sostenibile spesso senza comprendere realmente l’importanza del paradigma socioculturale o limitandone la visione al suo solo approccio green.

A richiedere una visione più olistica è  anche l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che ha portato con sé una grande novità: per la prima volta è stato espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale, superando in questo modo definitivamente l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e affermando una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo.

Ecco che la richiesta di professionisti,  con competenze e conoscenze trasversali  in ambito sustainability, si fa sempre più impellente. I mestieri del futuro sono oramai molto ricercati dalle aziende,  portando il mercato del lavoro a modificarsi in base alle esigenze aziendali e favorendo la nascita di corsi specialistici volti a formare proprio queste nuove indispensabili figure professionali.

Secondo il rapporto GreenItaly 2021, 441 mila imprese italiane negli ultimi 5 anni hanno investito sulla green economy e sulla sostenibilità per affrontare il futuro. Inoltre, in Italia le persone che svolgono un lavoro green sono arrivate a oltre 3 milioni, con un aumento dei contratti di questo tipo pari a circa il 35,7% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Inoltre, ben 432 mila imprese negli ultimi 5 anni hanno cambiato rotta decidendo di investire in maniera consistente su economia verde e sviluppo sostenibile.

Appare pertanto evidente la necessità di sviluppare  il dialogo tra mondo del lavoro e sistema educativo, attraverso un’offerta formativa sempre più mirata.

In questo contesto si spiega il successo del Master in Corporate Circular Responsibility  promosso da  JobFarm.

Attivo dal 2020, con 5 sessioni all’anno, 30 docenti coinvolti e oltre 170 studenti, il Master di JobFarm vedrà l’inizio della 14.ma edizione il prossimo 18 ottobre 2022, con l’intento di formare figure professionali con competenze necessarie ad attivare processi di cambiamento e supportare modelli di imprenditorialità sociale.


Un dato molto importante che emerge è che al termine del suddetto Master, il 60% dei profili junior ed il 40% dei profili senior, si colloca/ricolloca professionalmente in ambito sostenibilità. Di seguito le posizioni verso le quali il master più frequentemente “traghetta” i suoi allievi:

  • CSR Manager  – è colui che in azienda si occupa del bilancio di   sostenibilità, segue l’iter delle certificazioni socio-ambientali, declina l’implementazione dei progetti di CSR.   Una figura sempre più richiesta che deve unire competenze tecniche a capacità relazionali e guidare l’azienda verso il cambiamento
  • Consulenti ambientali – danno supporto alle aziende nel trovare strategie per l’utilizzo di energie alternative, conoscono le normative ambientali e risolvono problemi di inquinamento e smaltimento dei rifiuti. Fornisce un supporto nel miglioramento dei processi aziendali, attraverso il rispetto delle normative, nell’ottica di tutela del territorio e anche di soluzioni che possano essere economicamente vantaggiose per il business dell’impresa.
  • Energy Manager –  L’obiettivo primario dell’Energy management è quello di amplificare l’efficienza energetica, con particolare riguardo alle energie rinnovabili.  Si occupa dei processi aziendali intervenendo sul consumo e, di conseguenza, sulla progettazione di macchinari, sistemi automatizzati, edifici e altre strutture, utili per ottenere la massima efficienza.
  • Esperto di Marketing – assiste alle fasi di sviluppo di prodotto e nella definizione delle strategie per un percorso aziendale improntato alla sostenibilità.
  • Welfare Manager –  gestisce il welfare aziendale.

“La sostenibilità non è una dichiarazione di intenti ma l’unica leva di cambiamento possibile. Oggi questa parola è finalmente parte dell’agenda pubblica e va riempita di significato per divenire una leva culturale.  Le aziende devono farsi promotrici di questa evoluzione. Su questo fronte la formazione può e deve giocare un ruolo centrale contribuendo alla definizione e alla diffusione di nuove competenze e prassi operative in un’ottica di impatto e circolarità” afferma Giovanni Pizzochero – Principal di Avanzi e docente del Master in Corporate Circular Responsibility di Job Farm.

La sostenibilità si configura, per ogni impresa moderna, come una direttrice di sviluppo necessaria per rispondere a un consumatore sempre più attento e a un quadro normativo sempre più stringente.

Un percorso destinato a cambiare le regole del gioco, massimizzando il fine ultimo dell’azienda non solo sulla creazione di reddito, ma sulla distribuzione di valore e di benessere condiviso tra tutti gli stakeholder.

Il Master si rivolge sia a neolaureati desiderosi di intraprendere un percorso professionale sulla CSR, sia a professionalità che già operano in questo campo.

Il percorso è progettato in ottica corporate, con l’obiettivo di creare figure professionali qualificate e ricercate dal mercato, con competenze immediatamente spendibili.

Edoardo CrociPresidente del Comitato Scientifico del Master in Corporate Circular Responsibility nonché Coordinatore dell’Osservatorio Green dell’Università Bocconi, dichiara “Il Master in Corporate Circular Responsibility di Job Farm, di cui presiedo il comitato scientifico, affronta in maniera pratica e rigorosa i principali strumenti richiesti dal mercato. La nostra mission è formare professionisti capaci di accompagnare le imprese in una rivisitazione profonda del modello di business che metta al centro la creazione e la distribuzione tra tutti gli stakeholders di un valore e di un benessere condiviso.”

Un percorso che aiuterà a creare una concreta possibilità di un futuro per il nostro pianeta.  Un futuro fondato su un approccio ESG nell’ambito ambientale, economico e sociale e che farà leva su un’economia circolare.

La sostenibilità non è una moda o un trend di marketing ma è la risposta a una richiesta precisa che arriva dal pianeta, dalle norme e dai consumatori e che può essere realizzata solo attraverso competenze solide, definite e immediatamente spendibili nel contesto aziendale.

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