GEL Proximity è la prima piattaforma in Italia che si dedica alla logistica di prossimità. Il suo obbiettivo è soddisfare a pieno i bisogni dei consumatori, permettendo loro di decidere in prima persona il processo logistico nei confronti di un loro acquisto online. Green e super funzionale, GEL si propone come la soluzione a tutti i problemi. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Maggioni, CEO dell’innovativa start-up.
Lorenzo, raccontaci più dettagliatamente come nasce e cosa rende unico il progetto.
“GEL nasce come supporto per l’aspetto shipment degli E-commerce in modo totalmente sostenibile. Per esempio, la maggior parte di shop online in Italia non propone un’alternativa di home delivery, quindi il consumatore finale non ha parametri di scelta. Tutto ciò porta a un inevitabile abbandono dei carrelli, poiché il sito non offre all’acquirente quei servizi logistici di cui ha bisogno, facendo automaticamente sorgere in lui domande del tipo: chi mi consegnerà il pacco? Quando? Io sarò a casa? E il reso?… In questa situazione, GEL Proximity si propone come un facilitatore. In maniera integrata, il nostro servizio propone una logistica last-mile, ovvero è il cliente finale a decidere di ritirare personalmente il pacco da un locker, quando e dove vuole”.
Difatti la natura di GEL si basa proprio sul concetto di prossimità, quindi a favore di un ambiente ecosostenibile.
“Naturalmente. Noi di GEL Proximity vogliamo dimostrare come la consegna in un punto di ritiro sia molto più sostenibile in un mondo in cui tutti, compresi gli stessi corrieri, sono sempre più interessati a questo aspetto. Il programma sarebbe quello di incrementare l’adozione dei servizi di prossimità”.
In un contesto puramente digitale, pensi che la pandemia abbia rappresentato un’opportunità rilevante per lo sviluppo di GEL Proximity?
“Lo scorso anno, in Italia, sono stati spediti circa 400 milioni di pacchi, e a dicembre tutte le spedizioni hanno subito dei rallentamenti dato l’alto numero di ordini e un numero di corrieri non direttamente proporzionale. Questo era un problema che nella logistica si sarebbe dovuto presentare da qui a due anni, ma il Covid ha indubbiamente accelerato il processo. Inoltre, vista l’esponenziale previsione di crescita per il 2021, gli stessi operatori stanno cercando delle soluzioni alternative. Tutto ciò era prevedibile, ma nessuno era effettivamente pronto. In questo caso, GEL Proximity si rivela come la soluzione a tutti i problemi: con una semplice integrazione, gli E-commerce si portano a casa più sistemi. È un semplice appoggio che unisce domanda e offerta all’interno dello stesso mercato”.
Quindi, quali sarebbero i punti salienti della nuova customer experience offerta da GEL?
“GEL Proximity lavora con aziende B2B e B2C. Il nostro cliente è l’E-commerce, e l’E-commerce dallo schermo farà vedere un widget all’acquirente finale dove potrà decidere se ricevere il pacco direttamente a casa o in un punto di ritiro nella sua prossimità, quando lo desidera. Inoltre, un altro dei motivi per cui il punto di ritiro risulta importante è per una gestione migliore della reverse logistic, ovvero il piano di reso, che ancora oggi in Italia è sottosviluppato. Bisogna necessariamente valutare il fatto che per un potenziale cliente rimanere a casa ad aspettare il corriere che arriva a prendersi il reso può effettivamente essere un vincolo”.
In effetti è così. Solo il pensiero di dover effettuare un reso in questi termini ti fa un po’ passare la voglia. Ma più specificatamente, a chi è rivolta l’iniziativa?
“Agli operatori logistici, ovvero chi gestisce il magazzino, insieme agli shop online, grandi o piccoli che siano, a patto che non si tratti di pacchi di 30 chili. Il punto di ritiro non sostiene questo tipo di caratteristiche, come si può immaginare. Ad ogni modo, sappiamo anche che il 70% degli acquisti online sono compresi tra zero e 3 chili, quindi possiamo dire che il problema quasi non si pone”.