Il commercio online è cresciuto enormemente, ma la cosa interessante è che nel mondo online, la crescita dei marketplace ha superato quella degli eCommerce. L’Enterprise Marketplace Index 2022 di Mirakl, la prima e più avanzata piattaforma SaaS di marketplace enterprise, ha evidenziato che i marketplace aziendali hanno raggiunto una crescita delle vendite same-site del 25%, il doppio del tasso di crescita delle vendite eCommerce (con una quota pari al 12% nel 2021). Attualmente due terzi dei consumatori preferiscono i marketplace online ai tradizionali siti di eCommerce, mentre lo shopping sui marketplace è aumentato del 35% rispetto ai livelli pre-pandemia.
Negli ultimi anni, è stato osservato come le piattaforme di marketplace multimarca siano diventate grandi centri digitali dove utenti di tutto il mondo scelgono di effettuare i propri acquisti. Allo stesso tempo, il consumatore di oggi è diventato più esigente, il che implica una sfida per i retailer, che devono competere per conquistarli con nuove strategie, soluzioni e servizi capaci di soddisfare rapidamente una domanda crescente.
Nel mondo della moda, in particolare, adattarsi alle nuove richieste dei clienti in modo rapido ed efficiente è la chiave per distinguersi in un mercato competitivo. Inoltre, una nuova tendenza sta colpendo questa industry: i clienti sono diventati più rispettosi dell’ambiente, le preoccupazioni nei confronti di temi legati alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi li guidano verso prodotti pre-loved e di seconda mano. Si stima che oggi il mercato della moda second-hand valga a livello globale 40 miliardi di dollari. La crescita media prevista nei prossimi anni si attesta tra il 15% e il 20%, un’accelerazione che porterebbe il valore di mercato a circa 75 miliardi di dollari nel 2025, con tassi di crescita più elevati nei paesi ad alto reddito.
Secondo la ricerca ‘The State of Online Marketplace Adoption 2022’ di Mirakl, anche in Italia la sostenibilità è un valore in crescita per i consumatori: la possibilità di acquistare da venditori che attuano pratiche commerciali sostenibili è importante per quasi 9 italiani su 10 (89%). Inoltre, il 71% sarebbe propenso ad acquistare online prodotti ricondizionati e/o usati se provenissero da un marketplace affidabile.
Marketplace basati su Mirakl come Decathlon, Afound – il marketplace discount svedese parte del gruppo H&M – e Secret Sales – l’outlet digitale del Regno Unito – stanno inserendo una selezione dedicata di prodotti di seconda mano rispondendo alla domanda dei propri clienti. In questo scenario, il modello marketplace o e-concession consente di aggiungere categorie in modo rapido e semplice, incorporando nuove tendenze come prodotti second-hand o realizzati con materiali sostenibili. Inoltre, incrementa il traffico omnichannel offrendo servizi di acquisto online, ritiro o restituzione in negozio, facendo leva su una rete di brand per offrire un assortimento più ampio in maniera più agile.
Oltre all’implementazione della gamma di prodotti, i marketplace possono aiutare i retailer ad affrontare problemi esterni imprevedibili. Anche l’industria della moda è stata recentemente colpita da problemi nella catena di approvvigionamento, carenza di scorte e ritardi nella distribuzione. Attualmente, le aziende che fanno un uso più intelligente di strumenti e prodotti digitali sono quelle che attraggono più clienti nelle ricerche e negli acquisti di abbigliamento, mentre i rivenditori tradizionali sono frenati da vincoli di merchandising e logistica.
Fashion retailer grandi magazzini di lusso e persino i marchi più emblematici – come Decathlon, La Redoute e Showroomprivé – stanno optando di lanciare i propri marketplace per offrire ai clienti ciò che stanno cercando in modo rapido e agile, il tutto senza incorrere in costi legati all’acquisto di più stock, alla creazione di piattaforme di vendita e alla logistica di spedizione. I marketplace consentono di ottimizzare la varietà dei prodotti, avere un maggiore assortimento di scelte di colore o taglie, includere nuove categorie di accessori, ampliare la selezione di prodotti su larga scala o addirittura espandersi in nuove categorie, ottenendo un impatto positivo sulla soddisfazione dei clienti e di conseguenza sulla fidelizzazione.
“Il futuro dell’industria della moda risiede nell’adozione di massa del modello di marketplace, che consentirà ai marchi di continuare a maturare nei loro processi di trasformazione digitale”. Aggiunge Sophie Marchessou, Executive Vice President Customer Success Beauty, Fashion, Home presso Mirakl. “Le piattaforme di marketplace consentono di ampliare la gamma di prodotti includendo nuove categorie, come il second hand, rispondendo alle esigenze dei consumatori in uno scenario mutevole caratterizzato da un’utenza consapevole”.