Il celebre brand comunica i risultati dell’iniziativa portata avanti insieme all’Agenzia EHappen. Una campagna volta a promuovere l’uso di prodotti riutilizzabili per ridurre lo spreco di plastica monouso. Tra i talent coinvolti, anche la celebre community Legolize.
Più di 60 contenuti pubblicati in due mesi, 603.310 interazioni e quasi 9 milioni di impressions, 9 communities coinvolte e 3 influencer in prima linea. Sono i numeri della campagna “Reusable” lanciata da Clipper quest’estate e recentemente conclusasi sui social con ottimi riscontri da parte del “popolo della rete”. Un’iniziativa fortemente voluta dal brand, marchio storico della spagnola Flamagas, che ha puntato tutto sulla comunicazione d’impatto per incentivare gli utenti ad adottare abitudini ecosostenibili fin dai piccoli gesti della vita quotidiana, a cominciare appunto dall’utilizzo consapevole di accendini ricaricabili.
A ispirare il progetto, un post di @cnc_media. Secondo il noto portale indipendente, infatti, ogni anno nel mondo vengono venduti 1.000.000.000 di accendini, inevitabilmente destinati a essere gettati via dopo l’utilizzo. Uno spreco di plastica esiguo all’apparenza (circa 10 gr per singola unità), ma enorme se calcolato sul medio-lungo termine, considerando che un accendino impiega generalmente tra i 100 e i 1000 anni per degradarsi. Da qui l’idea di “smuovere le coscienze” indirizzandole verso prodotti “reusable” in grado di ridurre sensibilmente la dispersione di plastica monouso nell’ambiente. Per farlo si è scelto di sfruttare i social, controversa fucina di contenuti e imprescindibile piazza virtuale dove condividere opinioni e crescere pensieri, coltivare idee, diffonderle e difenderle. Una strategia comunicativa al passo con i tempi dunque, finalizzata a intercettare in primis le nuove leve della Generazione Z, coloro ai quali è demandato l’arduo compito di trasformare in realtà la speranza di una concreta transizione ecologica.
«La prima sfida che ci siamo trovati di fronte è stata la necessità di distinguerci per far emergere con forza il nostro messaggio – dichiara Isacco Pesce, responsabile PR&Digital di Clipper Italia – Al giorno d’oggi chiunque può fare comunicazione in rete, ma farlo bene e soprattutto farlo perseguendo uno scopo, è assai più complesso. Per questo abbiamo scelto di scommettere su una formula semplice che alla fine si è rivelata vincente: contenuti autentici, immediati e a volte irriverenti, ma sempre comunque legati dal fil rouge della sostenibilità. Secondo la nostra indagine interna, abbiamo ampiamente superato e quasi doppiato i risultati che ci eravamo prefissati con +28% di contenuti, +20,6% di interazioni, +37,5% di utenti raggiunti e addirittura +79% di impressions rispetto alle attese. Non solo: questi ottimi riscontri hanno trovato conferma in un’indagine di mercato condotta da GFK che ha evidenziato come la “Brand Awareness” di Clipper sia cresciuta del 10% in un solo anno».
La campagna, veicolata sui tre social di punta – Instagram, Tik Tok e Facebook – ha chiamato in causa numerosi attori in un dibattito a distanza condotto a colpi di post e stories: oltre a 7 communities universitarie, al già citato @cosenoncose, a Milano Says, Intrashtenimento e il “fenomeno Legolize” – quelli dei meme con i personaggi dei mattoncini – a metterci la faccia sono stati anche tre tra gli influencer più in voga del momento: la vulcanica Eleonora Fincati, meglio nota come @elefincati, classe 2002, tiktoker da 180mila follower, famosa per i siparietti in cui racconta con tanto di “incursioni materne” la sua quotidianità di studentessa, l’irriverente Frank Gramuglia, trentacinquenne barese che vanta più di 130mila iscritti sul suo canale You Tube grazie ai grotteschi “telegiornali” politicamente scorretti in cui denuncia le storture della nostra società, e @sillysissi, al secolo Silvia Buratto, frizzante ventinovenne di origine trevigiana “esplosa” durante la pandemia quando iniziò quasi per scherzo a postare video in cui disquisiva con dissacrante ironia su tematiche “spinose” legate alla sessualità femminile. Lo spot promozionale che ha fatto da filo conduttore al percorso reca invece la firma del videomaker Daniele Bagolin, veneziano di nascita e milanese di adozione, noto per la collaborazione con Fedez in tutti i video dell’ultimo album dell’artista.
«Siamo estremamente soddisfatti dei risultati – commenta Francesco Brocca co-founder dell’Agenzia eHappen, partner operativo del progetto – I talent hanno sposato il nostro concept interpretandolo alla perfezione, realizzando contenuti spiritosi in grado di far riflettere senza annoiare e di veicolare con sorprendente immediatezza un importantissimo messaggio di sostenibilità. Il numero di visualizzazioni, le interazioni con gli utenti e le condivisioni sono la nostra cartina di tornasole e ci dicono che abbiamo raggiunto e superato lo scopo che ci eravamo preventivati. Usare un accendino e poi buttarlo via è un’azione quasi meccanica. Difficilmente ci si sofferma sulle implicazioni. La campagna “reusable” ha voluto aprire gli occhi mostrando che un’alternativa esiste e che questa alternativa porta un notevole vantaggio in termini di impatto ambientale. Non saremo noi a trarne direttamente beneficio, ma lo faranno le generazioni future. E questo lo consideriamo già un piccolo grande traguardo».La campagna, che all’inizio di giugno è sbarcata anche al Nameless Festival di Annone con uno stand dedicato, si è rivolta principalmente a un target giovane (18-30 anni), prevalentemente composto da studenti universitari e appassionati di musica e cultura indie. Il progetto ha incontrato maggior favore tra gli uomini (59% contro il 41% di donne), mentre i contenuti che hanno incuriosito di più sono stati quelli di Frak Gramuglia e della lanciatissima Legolize. Per quanto riguarda i social, Instagram e Tik Tok hanno surclassato di molto l’antesignano Facebook confermandosi come i canali di comunicazione attualmente più amati.