Intervista alla Presidente, Natalia Borri, in occasione della 21°Convention Internazionale del Gruppo a Dubai.
Nuovi progetti di sviluppo, purché sostenibile, per The Ad Store: il gruppo internazionale di agenzie creative, guidato dalla sede italiana e presente in 12 Paesi e 4 diversi continenti, si apre alle sfide poste dall’Agenda 2030 con un particolare focus sulla crescita sostenibile in ambito “umano”.
L’occasione giusta per presentare le future linee d’azione è stata Expo 2020 Dubai. Nel pieno delle attività del Gruppo, durante l’Esposizione Universale in corso negli Emirati, The Ad Store ha realizzato la 21° International Convention del Network, nella propria sede di Dubai. Due giorni di dibattiti e confronto intorno alle strategie 2022, tra cui spicca il nuovo piano di Human Sustainability, basato su 4 punti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: “Parità di genere”, “Lavoro dignitoso e crescita economica”, “Riduzione delle disuguaglianze” e “Partnership per gli obiettivi”.
Questi obiettivi saranno sviluppati lungo su 4 assi (i nostri Dipendenti, il nostro Network, i nostri Clienti e il nostro Mondo) che insieme compongono lo “Humanifesto”, una dichiarazione di intenti sottoscritta da tutte le agenzie di The Ad Store.
Abbiamo incontrato Natalia Borri, alla guida del gruppo internazionale e Presidente di The Ad Store Italia, al rientro da Dubai per fare con lei un primo bilancio di questo 2021, all’insegna della sostenibilità “umana”, e capirne meglio le linee d’azione. Nello specifico, The Ad Store Italia è un’agenzia creativa con venti anni di attività che sviluppa progetti di comunicazione integrati e cross-media costruiti su tre asset fondamentali: ascolto, approccio strategico-creativo, umanizzazione dei brand. L’agenzia guida e coordina le attività di sviluppo internazionale del Gruppo di agenzie creative indipendenti The Ad Store (adstore.com), presente oggi con 12 agenzie nel mondo.
Raccontaci del vostro statement, “we are the human network”? Cosa intendete?
«Desideriamo per il nostro network, per le nostre collaboratrici e collaboratori e per i nostri clienti una “crescita felice”, umana, attenta. “We are the human network” non è solo il nostro motto ma è esattamente il nostro modo di fare impresa. ll Network da sempre basa le proprie attività sulla qualità “umana” della comunicazione e applica questo approccio a tutti gli stakeholder del Gruppo, dai dipendenti, ai clienti, ai partner, alle comunità in cui opera. Espandersi sul mercato in modo sostenibile è possibile, ma ci vuole molta attenzione ed è necessario investire le proprie energie su assi strategici. Per noi le nostre persone e la comunità lo sono.»
Come declinate quotidianamente questo vostro impegno verso le persone?
«The Ad Store Italia si è recentemente dotata di un comitato chiamato ad ascoltare le esigenze interne all’agenzia sulla base delle quali individuare nuove progettualità possibili in ambito di Responsabilità Sociale d’Impresa e Welfare Aziendale. Nel comitato sono rappresentati i dipendenti e la proprietà e vengono tracciate le linee di azione e i progetti verso cui indirizzare energie e risorse, per migliorare l’impatto positivo sulle vite di chi lavora in agenzia e generare valore in termini sociali e relazionali intorno a noi.»
Quali sono le scelte che il comitato ha intrapreso quest’anno?
«Basandoci su un ascolto costante delle esigenze di colleghe e colleghi, abbiamo scelto di orientare i benefit possibili verso l’ambito familiare dei dipendenti, ma non solo. Fra le iniziative già adottate in agenzia, che durante il complicato periodo di lock-down 2020/2021 non si sono interrotte, anzi si sono potenziate ci sono il bonus “bebè” per la nascita di un figlio; il bonus “pet” per inserimento in famiglia di animali domestici; il giorno di ferie regalato per trascorrere il compleanno in famiglia; il contributo alle tasse e mense scolastiche dei figli e per i trasporti per il rientro a casa di chi lavora fuori sede; lo smart working strutturale e contrattualizzato 2 giorni a settimana; il raddoppiamento del budget per la crescita professionale e personale dei dipendenti, con percorsi di formazione e coaching costanti; l’avvio di un programma di Emotional Welfare; il pranzo biologico cucinato quotidianamente da una chef che porta in agenzia le porzioni dedicate, rispettando apporti calorici, bilanciamenti nutrizionali, cura e gusto.»
In questo contesto, The Ad Store Italia ha recentemente aderito a Fondazione Sodalitas; cosa vi aspettate da questa partnership?
«La scelta di aderire a Fondazione Sodalitas è fra quelle prese dal comitato. La Fondazione ci supporterà per elaborare soluzioni a livello finanziario che permettano all’azienda un’evoluzione sostenibile. Fondazione Sodalitas dal 1995 è la prima organizzazione in Italia a promuovere la responsabilità sociale d’impresa e la sostenibilità e rappresenta un network di imprese leader del mercato italiano che sono la punta più avanzata della business community che ha scelto di “fare impresa” in modo sostenibile. Se fino ad ora siamo stati autonomi nell’attivare azioni di Responsabilità Sociale d’Impresa, ora iniziamo un’esperienza di maggiore strutturazione e ricerca in questo ambito strategico.»
Quali le iniziative che percorrerete insieme?
«Dopo anni di sfide vinte, siamo pronti ad impegnarci nella redazione di un Bilancio Sociale d’Impresa e Fondazione Sodalitas sarà al nostro fianco in questa opportunità di sviluppo, oltre che per individuare nuovi ambiti di crescita del nostro impatto sociale attraverso la realizzazione di progetti di volontariato e welfare aziendale. Inoltre, nel 2022 tutte le agenzie del Network saranno impegnate a stilare un Report di Impatto Sociale delle attività per valutare la capacità di produrre valore condiviso, sociale ed economico.»
In termini di fatturato, quanto ripaga investire sulle persone?
«Molto. Siamo felici di annunciare che l’anno per The Ad Store Italia si chiude in bellezza. La sede italiana alla guida del Network è arrivata a dicembre 2021 con un fatturato previsionale di circa 3 milioni di euro (dato in crescita del 20% rispetto al 2020), con uno staff di 35 persone di cui il 66% donne e un’età media di 35 anni. E tra le nostre novità anche l’inserimento in staff di un Sustainability Manager, figura cruciale per accompagnare il cambiamento, e una Chief Happiness Officer, con la responsabilità di costruire una strategia efficace e condivisa dedicata al benessere dei dipendenti. Insomma siamo pronti per affrontare le sfide dell’Agenda 2030, sapendo che alla crescita di fatturato dobbiamo e vogliamo far corrispondere una crescita in termini umani e di impatto sociale positivo.»