Come avviare un ecommerce nel 2020: guida passo passo

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Molti sono coloro che hanno intenzione di avviare un e-commerce di successo al giorno d’oggi.
Si tratta di una possibilità molto interessante per incrementare il proprio business e fare in modo che la propria attività abbia successo sul web.

Ecco dunque una guida passo passo per sapere cosa bisogna fare per iniziare.

Valutare con attenzione i prodotti da vendere

La prima cosa da fare per intraprendere la strada di un e-commerce è quella di scegliere con attenzione i prodotti da mettere in vendita.
Questo richiede impegno e una grossa attenzione all’andamento del mercato così da essere certi di poter vendere prodotti di tendenza e che rendano il business florido.

Molto bene dare un’occhiata alla concorrenza così da capire come incentivare le vendite e anche come interessare gli utenti verso l’acquisto di ogni singolo prodotto.
Finendo col considerare se si tratti di una produzione in serie o propria, così come dropshipping o acquisto all’ingrosso.

Tutti questi sono step preliminari di grandissima importanza per dare visibilità al proprio e-commerce.

Iter burocratici per l’avvio di un e-commerce

Anche per quel che riguarda l’apertura di un sito per la vendita di prodotti online, è bene ricordare che ci sono degli step burocratici da rispettare.
Come prima cosa, bisogna aprire una Partita IVA e inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, ente che permetterà di tenere sotto controllo la situazione contabile del sito.

Inoltre bisogna iscriversi al SUAP del proprio comune e anche alla Camera di Commercio.
Meglio avere al proprio fianco un commercialista che permetterà di eseguire questi passaggi in tempi più rapidi e senza ansie.

Per vendere online d’altronde è basilare rispettare la normativa vigente non solo per l’Italia, ma anche per l’intera Unione Europea.
In tal modo si ha la certezza di un business di ultima generazione e che abbia tutto ciò che prevede la legge.

Dopo questi vari passaggi burocratici si può passare all’emissione fatture che è l’ultimo da compiere.

La piattaforma su cui creare l’e-commerce

Bisogna precisare che l’e-commerce si basa su una piattaforma su cui verrà caricato l’intero catalogo con tutte le varie informazioni inerenti i prodotti al suo interno disponibili.

Esistono dei sistemi open source che non sono altro che delle piattaforme che hanno un codice sorgente del tutto libero e che ha il vantaggio di essere modificabile.
Questo richiede un po’ di competenza informatica in più ma è quello che permette di avere un risultato personalizzato al cento per cento.

Ci sono poi dei sistemi in affitto, ovvero si può aprire un e-commerce pagando il canone mensile.
Esistono soluzioni per ogni esigenza e soprattutto per ogni tasca: cambiano perciò anche i servizi che vengono messi a disposizione dei proprietari degli e-commerce in tal caso.

Questa soluzione fa maggiormente al caso di coloro che sono alle prime armi e hanno bisogno di aiuto.
L’opzione senza dubbio più costosa è quella di un sito web acquistato che verrà sviluppato appositamente da programmatori che saranno in grado di lanciarlo da zero.

Altri dettagli da non trascurare per un e-commerce

Il catalogo prodotti va aggiornato costantemente tenendo conto delle giacenze e anche delle loro variazioni in base alle vendite.
Sarebbe meglio assegnare ad ognuno di essi un codice identificativo in maniera tale che si possano evitare errori sia in fase di ordine che di consegna.

Attenzione anche all’inserimento di plugin appositi che facciano in modo da garantire il pagamento mediante i sistemi più comodi per gli utenti.
Oltre a scegliere il corriere per la consegna che abbia tempi rapidi e che soprattutto non preveda alcun tipo di costo aggiuntivo per gli acquirenti dell’e-commerce.

Giusto concludere citando anche la SEO per un sito di vendita di prodotti: questo è un elemento cruciale per dare visibilità allo stesso e fare in modo che venga indicizzato dai motori di ricerca.

Dunque anche le categorie e le descrizioni dei prodotti vanno completate seguendo dei criteri ben precisi e che abbiano come obiettivo quello di far collegare al portale il maggior numero di persone.

Mai lasciarsi prendere dalla monotonia o da contenuti banali che, alla lunga, potrebbero far andare l’utente verso altri siti web dove trovare prodotti di maggiore tendenza.

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