Si è conclusa con successo la prima edizione di cyber & privacy forum, l’evento dedicato a formazione e aggiornamento nel segno della convergenza tra cybersecurity e data protection, organizzato da Ethos Media Group con il patrocinio e la direzione scientifica di Federprivacy.
Il Centro Congressi del Crowne Plaza Hotel di Verona, lo scorso 29 novembre, ha infatti ospitato oltre 500 professionisti nella splendida cornice “winter garden” della grande sala plenaria e nelle sale workshop che hanno realizzato il tutto esaurito. Sul palco le autorità invitate del Garante per la protezione dei dati e dell’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity, rappresentanti dell’Arma dei Carabinierie della Guardia di Finanzaoltre a un nutrito pool di professionisti ed esperti, hanno affrontato la protezione dei dati e la cybersecurity da prospettive diverse e con competenze differenti, approfondendo la convergenza tra privacy e cybersecurity, la protezione dei dati come materia trasversale, i nuovi regolamenti EU e i cambiamenti nell’era dell’intelligenza Artificiale, fornendo risposte concrete, nuovi punti di vista e un aggiornamento a tutti i professionisti partecipanti.
Andrea Sandrolini, CEO di Ethos Media Group, ha sottolineato: “In uno scenario di documentata difficoltà delle aziende a reperire personale, specie nel comparto ICT, e dove le previsioni di fabbisogni occupazionali e professionali fino al 2027 individuano, tra le figure emergenti, le professionalità collegate alla cybersecurity, è chiaro il significato di questo evento: costruire cooperazione e multidisciplinarità nel comparto. I relatori intervenuti hanno contribuito a fondare le basi di un linguaggio comune che aiuti la cooperazione tra i professionisti, interni ed esterni, e tra i diversi team che si occupano di sicurezza informatica e di protezione dei dati, ciascuno con le proprie competenze, informatiche o giuridiche”
Il tema della convergenza è emerso forte e chiaro anche dal sondaggio effettuato dall’Osservatorio di Federprivacy “Cybersecurity & Privacy, gap e margini di convergenza tra gli addetti ai lavori”, i cui risultati sono stati presentati nel corso della giornata.
Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, ha commentato: “Il successo dell’evento ha dimostrato che gli addetti ai lavori hanno acquisito la consapevolezza nel settore della protezione dei dati non è possibile trascurare né la compliance normativa né la cybersecurity, e il rapporto del sondaggio svolto da Federprivacy ha rivelato che i gap esistenti tra professionisti giuridici ed esperti della sicurezza informatica richiedono un articolato percorso che porti alle convergenze necessarie per raggiungere l’importante obiettivo di difendere il patrimonio dei dati aziendali e tutelare gli interessati. Il rapporto ha evidenziato che per far questo non bastano Data Protection Officer e Security Manager, ma occorrono anche esperti che sappiano curare gli aspetti organizzativi come il Data Manager, e nei prossimi mesi lavoreremo proprio nella formazione di queste tipo di figure professionali.”
All’evento sono intervenuti oltre 50 speaker, provenienti sia dal mondo giuridico che da quello della sicurezza informatica, per un totale di 25 interventi tra sessione plenaria e workshop.
Per il Garante per la protezione dei dati personali sono intervenuti al cyber & privacy forum Agostino Ghiglia, Guido Scorza, Riccardo Acciai, e Claudio Filippi; Per l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Andrea Billet, Arturo Di Corinto, e Stefano Marzocchi