Vista la situazione di emergenza, gli italiani hanno optato maggiormente per la spesa on line, che ha visto un incremento del 162% nella terza settimana di lockdown secondo i dati Nielsen.
E secondo l’indagine Nomisma, gli italiani preferiscono acquistare qualcosa nel negozio di quartiere piuttosto che affrontare le lunghe file al supermercato.
Grande è la richiesta di prodotti del mercato contadino e di ingredienti base per fare in casa pane e dolci, prese d’assalto anche le filiere corte.
A Roma nella prima settimana di lockdown, i supermercati registrano una battuta d’arresto nell’incremento degli acquisti.
Dal 23 al 29 marzo si registra una crescita del 2,7%, mentre la media del periodo, dal 24 febbraio, secondo i dati Nielsen registra un aumento triplo, del 9,6%.
L’aumento maggiore è stato registrato nel Nord-Est, 7%, seguito dal Sud con il 6,3%, mentre il Centro Italia e il Nord Ovest non hanno avuto notevoli variazioni.
La spesa online vola, con un aumento del 162,1%.
Secondo i dati Nomisma, cresce un interesse diffuso per i prodotti del Made in Italy a chilometro zero e i negozi di vicinati.
I dati Nielsen rilevano che potrebbe esserci un vero e proprio calo per i prossimi giorni per i supermercati.
E infatti Nomisma rileva che i piccoli negozi riscoperti in questo periodo dagli italiani dopo una lunga fase di abbandono, nelle ultime settimane hanno visto un aumento degli utenti dal 40 al 54% contro una contrazione degli utenti dei supermercati, scesi dal 67 al 48%.
Un calo che però non sembra definitivo: gli italiani dichiarano l’intenzione di riprendere le abitudini precedenti al lockdown, una volta superata l’emergenza.
Gli italiani scoprono il cibo BIO
Il canale della spesa online nelle ultime settimane ha visto un incremento del 12%.
Il corona virus ha fatto crescere l’attenzione alla qualità del cibo e un’interessante scoperta è quella del cibo Bio, una novità per il 30% degli italiani “non user”.
Il 15% degli italiani ha scelto consegne a domicilio di prodotti locali, soprattutto dalla rete di Campagna Amica di Coldiretti.
I prodotti acquistati sono diversi: cibi surgelati, prodotti a lunga conservazione, molte materie prime.
I dati Nielsen confermano aumenti del 217% dell’acquisto di farine, con un fatturato triplicato rispetto al 2019, dell’85,9% del burro e del 226,4% del lievito di birra.
Aumentano anche gli acquisti di alcolici, soprattutto vino e birra.
Si può quindi affermare che i fenomeni di consumo legati al nuovo stile di vita domestico vedono la continua ascesa di prodotti alimentari da dispensa e la preferenza per modalità di approvvigiomento più comode, ovvero eCommerce e negozi di vicinato.