Nonostante l’inevitabile incidenza dell’emergenza sanitaria, gli investimenti nel settore delle startup sono stati piuttosto rilevanti. Nel corso del primo semestre di quest’anno, infatti, hanno superato la soglia dei 260 milioni. Si tratta di un valore comunque inferiore rispetto al 2019, quando gli investimenti hanno sfiorato i 400 milioni.
Va inoltre considerato che dal calcolo sono esclusi interventi finanziari di una certa rilevanza. Ad esempio l’exit di Checkout Thecnologies e quella parziale di Tannico, un intervento, quest’ultimo, dal valore di oltre 23 milioni.
Tate ha invece conferito il 20% delle sue quote a Eni Gas e Luce. Restando in tema di operazioni di rilievo, come non citare l’acquisizione di Beintoo da parte di Publitalia ’80.
Per quello che riguarda i round più importanti di questa prima metà dell’anno, impossibile trascurare quello da 25 milioni di Milkman. Su questa società ha investito Poste Italiane.
C’è poi il round da 18,5 milioni di Penta con RTP Global, ABN AMRO Ventures e VR Ventures. A cui vanno ad aggiungersi gli 11 milioni relativi a Supermercato24. Mentre iGenius si ferma a quota 10 milioni.